![Tragedia senza fine: Pamela Codardini uccisa in Messico 1 20240207 090210](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240207-090210.webp)
Pamela Codardini
, la 35enne italiana originaria di Favaro (Venezia), è stata vittima di una esecuzione crudele a Ocotlan de Morelos, nello stato di Oaxaca, Messico. Il terribile evento si è verificato nel retro del negozio di pipe e tabacchi gestito dalla donna insieme al suo compagno. L’agguato, descritto come una vera e propria esecuzione, aveva come obiettivo principale Juan Yair Valdez Ruiz, conosciuto come el Yayo, un individuo legato al narcotraffico.
Un regolamento di conti tra bande criminali
Le prime informazioni suggeriscono che l’attacco fosse parte di un regolamento di conti tra bande criminali legate al narcotraffico, e che Valdez Ruiz fosse il bersaglio designato. Tuttavia, gli assassini, una volta sul posto, hanno scoperto la presenza di Pamela nel retro del negozio e non hanno esitato a ucciderla. I corpi della coppia sono stati ritrovati circondati da un gran numero di proiettili calibro 223, tipicamente associati a fucili da guerra. Si crede che il 29enne fosse il braccio destro di Jaime Alberto Valdez, conosciuto come El Piolin, capo del cartello di Los Medina, che aveva deciso di suicidarsi per evitare l’arresto da parte delle autorità messicane. Pamela Codardini, madre di due bambini, aveva già affrontato una tragedia simile nel 2012, quando suo marito, lo chef Alex Bertoli, originario di Capriva del Friuli (Udine), era stato ucciso in Messico. Bertoli era stato vittima di un brutale omicidio a bastonate e poi bruciato vivo, poco distante dalla pizzeria che gestiva a Mazunte. Nonostante la terribile perdita del marito, Pamela aveva deciso di restare in Messico, un Paese che purtroppo le ha riservato un’altra fine tragica.