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Forti nebbie e incidenti mortali: situazione critica in Emilia Romagna
Nebbia fitta ha provocato incidenti gravi in Emilia Romagna, con un morto e diversi feriti. Le autorità segnalano tamponamenti a catena e chiusure prolungate su tratti delle autostrade A22 e A1 tra Reggio Emilia e Modena. La situazione critica si è prolungata anche nei giorni precedenti, con ricordi dolorosi degli incidenti mortali del 2018 e del 2015 nel Ferrarese.
Condizioni meteorologiche avverse e pericoli sulla strada
In queste circostanze, è fondamentale guidare con estrema prudenza. Le nebbie dense e la scarsa visibilità rendono le strade estremamente pericolose. Le zone più colpite e gli orari più a rischio con visibilità limitata devono essere affrontati con massima attenzione.
Oltretutto, la qualità dell’aria è fortemente compromessa sulla Pianura Padana. L’aria è ammorbata da smog e inquinanti, portando a una serie di misure emergenziali prolungate fino a mercoledì 7 febbraio. I livelli di inquinamento hanno causato più di dieci giorni consecutivi di bollino rosso per smog, evidenziando una situazione critica per la salute pubblica.
Spiegazioni sulle nebbie e l’inquinamento atmosferico
Secondo Vanes Poluzzi, responsabile del Centro tematico regionale di Qualità dell’aria di Arpae, le nebbie attuali non sono direttamente correlate all’inquinamento atmosferico. Piuttosto, sono il risultato delle condizioni meteorologiche dominanti, in particolare dell’anticiclone subtropicale che ha influenzato la regione portando a temperature insolitamente elevate.
Roberto Vallorani, previsore meteo del Consorzio Lamma-Cnr, spiega che la formazione della nebbia è un fenomeno invernale legato all’inversione termica e alla stabilità atmosferica. Le condizioni ideali includono alta pressione, tempo stabile, assenza di vento e nuvolosità. La perdita di calore post-tramonto causa l’accumulo di umidità, facilitando la formazione della nebbia, particolarmente diffusa nelle valli e pianure, come la Pianura Padana.
La correlazione tra nebbia e inquinamento atmosferico è complessa. Mentre la nebbia può accumulare inquinanti, condensandosi può anche rimuoverli. Poluzzi sottolinea la “normalità” della nebbia invernale, evidenziando come il cambiamento climatico abbia portato a una diminuzione significativa di nebbie, sorprendendo quando si verificano. L’interazione tra nebbia e inquinamento dipende da vari fattori, inclusa la temperatura e la presenza di nuclei di formazione della nebbia.