Un intervento medico straordinario salva la vita a un neonato ancora legato alla placenta
Un neonato, ancora legato alla placenta, è stato salvato da una grave massa tumorale alla gola grazie a un intervento straordinario all’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli. La procedura, unica nel suo genere, è stata coordinata da specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il feto, a rischio di soffocamento alla nascita, ha ricevuto un’opportunità di sopravvivenza grazie alla tecnica chiamata Exit-to-Ecmo, che prevede l’estrazione parziale del feto dalla madre tramite taglio cesareo, mantenendolo connesso alla placenta e al cordone ombelicale per garantire la circolazione e l’ossigenazione del sangue.
Una gravidanza sotto stretta osservazione per una massa tumorale in crescita
La mamma del neonato è stata assistita dagli specialisti del Bambino Gesù durante la gestazione, monitorando l’evoluzione della massa tumorale nel feto. La “massa” benigna ma in crescita tumultuosa, posizionata sul collo e grande quanto la testa del bambino, minacciava la via respiratoria del neonato. Questa situazione avrebbe impedito al bambino di respirare autonomamente alla nascita e ai medici di intervenire con tecniche standard in caso di difficoltà respiratorie.
L’intervento di rimozione del tumore, durato circa 7 ore, è stato eseguito con successo tre giorni dopo il parto da un team multidisciplinare dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù composto da specialisti in diversi settori medici. Chirurghi neonatali, anestesisti, cardiochirurghi, perfusionisti, neurofisiologi, otorinolaringoiatri e infermieri hanno lavorato insieme per garantire il successo dell’operazione e la salute del neonato.
Recupero e cure post-operatorie: un percorso verso la guarigione
Dopo l’intervento, il neonato è stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù per il recupero post-operatorio e per le cure oncologiche necessarie. Assistito per settimane dai medici e dagli infermieri, il piccolo ha affrontato con coraggio e determinazione il percorso verso la guarigione. Dopo quattro mesi di ricovero, il neonato è finalmente tornato a casa, dove ha potuto trascorrere il suo primo Natale con la famiglia, segnando una vittoria contro le avversità.