La Chiesa condanna fermamente l’intimidazione al parroco di Varapodio
La Conferenza episcopale calabra ha emesso una nota ufficiale in cui condanna senza mezzi termini l’atto vandalico perpetrato ai danni del giovane parroco di Varapodio, don Giovanni Rigoli. Nella dichiarazione, si sottolinea che ‘la violenza, sotto ogni sua forma, è un linguaggio che rifiutiamo categoricamente. Essa non ispira mai i gesti e le parole di chi si professa credente nel Dio della pace e della mitezza, pertanto non può trovare spazio nella società civile, a meno che non si ricerchi lo smarrimento di ciò che rende umani’.
La solidarietà e il sostegno della Chiesa
I vescovi calabresi esprimono la loro solidarietà e il sostegno al vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Giuseppe Alberti, e al parroco don Giovanni Rigoli, insieme a tutta la comunità di Varapodio. In un momento così delicato, la Chiesa invita ‘tutti i fedeli e le persone di buona volontà a unirsi in preghiera per il Parroco e per la Parrocchia di San Nicola e Santo Stefano, affinché possano superare questo momento con forza, speranza e rinnovato impegno apostolico’.
Impegno per la pace e la legalità
La nota della Conferenza episcopale calabra ribadisce l’impegno della Chiesa a lavorare incessantemente per la promozione della pace, della legalità, del dialogo e della fraternità tra tutti gli uomini e le donne del nostro tempo. Si auspica che atti simili non trovino più terreno fertile nella regione e si confida nell’operato della Magistratura e delle Forze dell’ordine affinché gli autori di questo gesto vile siano identificati e possano rispondere delle loro azioni in sede giudiziaria.
Un appello all’educazione e alla formazione
I vescovi calabresi, infine, fanno appello alle istituzioni educative affinché continuino ad unirsi per formare generazioni libere da odio e vendetta. È fondamentale che la società nel suo complesso si impegni a costruire un futuro basato sui valori della pace, della solidarietà e del rispetto reciproco. In un momento in cui gesti violenti minacciano la coesione sociale, è necessario unirsi e lavorare insieme per contrastare ogni forma di criminalità e violenza, affinché la Calabria possa ritrovare la sua autentica identità fondata sull’umanità e sulla giustizia.