![Indagine UE su «Tele Meloni»: Verdi europei chiedono chiarezza sulla libertà di stampa 1 20240418 175301](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240418-175301.webp)
La Commissione UE indaga su «Tele Meloni»: richiesta dei Verdi europei
La questione relativa a «Tele Meloni» ha attraversato i confini nazionali, attirando l’attenzione della Commissione Europea su richiesta dei Verdi europei. La problematica riguardante le presunte interferenze governative sulla libertà di stampa in Italia si è intensificata in concomitanza con l’arrivo della premier italiana Giorgia Meloni a Bruxelles per un importante vertice UE. Questa situazione ha sollevato preoccupazioni in merito alla libertà dei media e alla democrazia nell’Unione Europea.
La vicenda ha guadagnato ulteriore visibilità a seguito delle polemiche che hanno coinvolto Viktor Orban, primo ministro ungherese, noto per le sue politiche controverse riguardanti lo stato di diritto e la libertà di stampa, e recentemente implicato in un’inchiesta relativa all’acquisto del network televisivo Euronews. Le similitudini tra il caso ungherese e quello italiano, seppur con le dovute differenze, hanno spinto i Verdi europei a chiedere un’indagine approfondita.
La protesta dei giornalisti italiani e la libertà di stampa
I giornalisti italiani hanno espresso forte contrarietà rispetto a varie questioni, tra cui la possibile cessione dell’agenzia stampa Agi al gruppo Angelucci e la modifica della legge sulla par condicio, percepita come favorevole al governo. La situazione ha raggiunto un punto critico con l’annuncio di uno stato di agitazione e la proclamazione di cinque giorni di sciopero da parte del cdr Rai, in difesa dell’indipendenza del servizio pubblico. Questi eventi hanno rafforzato la convinzione che una stampa libera sia fondamentale per il mantenimento di una democrazia sana, come sottolineato da Bas Eickhout, leader dei Verdi europei.
Terry Reintke, co-leader del gruppo, ha enfatizzato la necessità di una possibile procedura d’infrazione che potrebbe portare a sanzioni, evidenziando la gravità delle accuse contro il governo italiano. Questa posizione rispecchia una crescente preoccupazione per la salvaguardia dei principi democratici nell’UE.
Il ruolo del Media Freedom Act nell’UE
Il Media Freedom Act, una legge europea recentemente approvata per tutelare la libertà dei media, si trova al centro del dibattito. Nonostante sia tecnicamente ancora in attesa di entrare pienamente in vigore, il suo significato politico è chiaro, rappresentando un forte messaggio del Parlamento Europeo contro le ingerenze politiche nei media. Secondo l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio, il governo Meloni starebbe già violando i principi sanciti da questa nuova normativa, evidenziando l’importanza di tutelare l’autonomia dell’informazione e contrastare le interferenze.
Smeriglio ha inoltre messo in guardia sulle somiglianze tra le azioni del governo ungherese e quelle italiane, sottolineando come la vicenda di Euronews abbia sollevato ulteriori dubbi sulla volontà politica di influenzare i media. Le rivelazioni riguardo al sostegno finanziario ungherese all’acquisto del network hanno alimentato il dibattito sull’autonomia dei media in Europa.
L’operazione finanziaria dietro Euronews e le sue implicazioni
L’acquisto di Euronews da parte di Alpac Capital, con un significativo contributo finanziario ungherese, ha portato a profonde trasformazioni per il network, inclusi il cambio di sede e il licenziamento di numerosi dipendenti. Il retroscena politico di questa operazione, mirato a modificare l’orientamento editoriale di Euronews, ha suscitato preoccupazioni riguardo al tentativo di influenzare il dibattito politico europeo.
Questo episodio, unitamente alle tensioni in Italia, sottolinea la sfida costante alla libertà di stampa nell’Unione Europea. La risposta della Commissione UE alla richiesta d’indagine dei Verdi europei sarà un importante indicatore della direzione che l’Unione intenderà prendere per proteggere i valori democratici e l’indipendenza dei media.