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Adolfo Urso visita l’ex Ilva di Taranto con il Commissario Quaranta
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha intrapreso una visita all’ex Ilva di Taranto in compagnia del commissario straordinario Giancarlo Quaranta. Questo primo incontro rappresenta un passo significativo per Urso nel contesto delle sue responsabilità ministeriali. L’obiettivo di questa visita è quello di esaminare da vicino gli impianti e di interagire direttamente con i lavoratori sul campo, mostrando un’attenzione concreta verso le questioni industriali e occupazionali.
“Il Governo vuole rilanciare subito la produzione”
Durante la sua visita all’ex Ilva, il ministro Urso ha espresso la volontà del Governo di rilanciare tempestivamente la produzione nello stabilimento. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di avviare procedure pubbliche che possano attrarre nuovi investitori interessati a contribuire al rilancio dell’impianto. Questo duplice obiettivo di stimolare la produzione interna e di attrarre investimenti esterni rappresenta una strategia chiave per il futuro dell’ex Ilva di Taranto.
Una richiesta di cambiamento alla politica siderurgica europea
Urso ha anche evidenziato la necessità di un cambiamento nella politica siderurgica europea, affermando: “Abbiamo chiesto all’Europa di cambiare la politica siderurgica e industriale”. Questo appello sottolinea la volontà dell’Italia di operare in un contesto equo e sostenibile, tutelando sia gli interessi economici che quelli ambientali e sociali. La richiesta di modifiche nella politica siderurgica europea mira a garantire condizioni di concorrenza più paritarie e a prevenire pratiche sleali che potrebbero danneggiare il mercato interno.
“La sicurezza ambientale è fondamentale e con essa quella del lavoro”
Nel corso della sua visita, il ministro Urso ha ribadito l’importanza della sicurezza ambientale e del lavoro per il futuro dell’ex Ilva. Ha enfatizzato l’impegno a garantire condizioni di lavoro sicure e a fornire le risorse necessarie per la manutenzione degli impianti. Urso ha chiarito che il decreto legge in vigore impone il mantenimento in attività dei lavoratori addetti alla manutenzione, sottolineando l’assoluta priorità della sicurezza sul luogo di lavoro. La sua dichiarazione enfatizza il ruolo cruciale dei lavoratori nella tutela dell’ambiente e della sicurezza industriale.