La Lingua Batte – Sanremo: Un’Analisi Linguistica
Il Festival di Sanremo è da sempre un crocevia di musica, spettacolo e cultura italiana. In vista della 74ma edizione, Paolo Di Paolo apre le porte a una riflessione profonda sulla lingua utilizzata all’interno di questo evento iconico. Aldo Grasso, curatore della mostra “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976”, getta luce sull’evoluzione linguistica che ha caratterizzato il festival fino al 1976, epoca pre-TV a colori.
L’Analisi dei Testi in Gara
In questa edizione, la giornalista e critica musicale Cinzia Marongiu si addentra nei testi in gara, sottolineando le differenze rispetto alle edizioni passate. Un’analisi puntuale che evidenzia come la lingua sia uno degli elementi chiave che caratterizzano la manifestazione nel corso degli anni. Lorenzo Coveri, ex docente di Linguistica Italiana all’Università di Genova, aggiunge ulteriori sfumature all’argomento, mettendo in luce l’evoluzione linguistica delle canzoni di Sanremo.
Il focus di Coveri sulle parole più ricorrenti e sul cambiamento della figura degli autori offre uno sguardo approfondito sulle dinamiche linguistiche presenti nel panorama musicale del festival. Inoltre, la ricostruzione dei nomi d’arte scelti dagli artisti partecipanti svela interessanti retroscena legati alla creazione delle identità artistiche che permeano Sanremo.
La Musica e le Parole
Max Casacci dei Subsonica si unisce alla discussione, portando l’attenzione sulle ultime produzioni della band. Il racconto intorno all’album “Realtà Aumentata” e al prossimo tour in partenza ad aprile sottolinea l’importanza della connessione tra la musica e le parole, elementi fondamentali che si fondono nel contesto di Sanremo.
Infine, l’iniziativa della “Parola da scoprire” in collaborazione con il Dizionario Storico Etimologico Treccani offre un’ulteriore finestra sulla lingua italiana. L’approfondimento su ‘canzone’, redatto da Sergio Lubello e letto da Erika Manni, insieme alle risposte di Silverio Novelli a dubbi linguistici come la differenza tra ‘interpretare’ e ‘interpetrare’, arricchiscono il dibattito sulla lingua e la sua evoluzione nel contesto di Sanremo e oltre.