![Ozzy Osbourne critica Kanye West per l'utilizzo di 'War Pig' 1 20240211 233833](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240211-233833.webp)
Ozzy Osbourne critica Kanye West per l’utilizzo di ‘War Pig’
Un’inaspettata polemica si è scatenata nel mondo della musica internazionale, con Ozzy Osbourne che ha preso di mira il rapper e produttore Kanye West per l’utilizzo non autorizzato di ‘War Pig’. In una dichiarazione senza mezzi termini, Osbourne ha accusato West di essere un antisemita e ha espresso il suo totale dissenso nell’essere associato a lui. La vicenda ha suscitato scalpore e attirato l’attenzione degli appassionati di musica di tutto il mondo.
Una richiesta respinta è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Kanye West avrebbe chiesto il permesso di campionare una sezione di performance live del 1983 di ‘War Pig’, ma la richiesta è stata categoricamente respinta. Nonostante ciò, West ha deciso di andare avanti e utilizzare il campione durante il suo party di ascolto dell’album, scatenando la reazione indignata di Osbourne. La questione ha messo in luce una frattura evidente tra le due icone musicali e ha sollevato interrogativi sulla responsabilità e il rispetto nel mondo della musica.
West presenta il disco nonostante la controversia
Nonostante le polemiche, Kanye West non ha rinunciato alla presentazione del suo disco alla UBS Arena di Long Island. La serata si preannuncia carica di tensione e aspettative, considerando il duro confronto con Ozzy Osbourne. West, tuttavia, sembra determinato a portare avanti il suo progetto musicale, nonostante le critiche e le accuse mosse nei suoi confronti.
Un gesto provocatorio è stato compiuto da West durante un evento a Chicago, sua città natale, dove è stata fatta ascoltare una traccia che include un campione di un’esibizione live di ‘War Pigs’ dei Black Sabbath. Questa mossa sembra essere un chiaro segnale di sfida nei confronti di Osbourne e delle critiche ricevute. La decisione di West di utilizzare il campione nonostante il rifiuto iniziale rappresenta un atto di ribellione che ha diviso l’opinione pubblica e alimentato ulteriormente la controversia.