![Yorgos Lanthimos: il regista che ha conquistato il panorama cinematografico internazionale 1 20240201 120259](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240201-120259.webp)
Il cinema di Lanthimos: da “Povere creature!” a “Kind of Kindness”
Il regista greco Yorgos Lanthimos continua a imporsi come voce distintiva nel panorama cinematografico internazionale. Con l’uscita nei cinema italiani di “Povere creature!”, che vanta un numero impressionante di candidature agli Oscar, Lanthimos conferma il proprio talento e la propria originalità nel settore.
Il percorso di Lanthimos, ormai cinquantenne, è lastricato di successi e di una filmografia che può essere definita senza dubbio personale. Da “Kinetta” fino a “Povere creature!”, ogni sua opera ha conquistato riconoscimenti nei festival più prestigiosi, come Venezia e Cannes. In particolare, l’ultimo film ha ottenuto il Leone d’oro all’ultimo festival di Venezia, il premio più prestigioso nella carriera del regista.
Una generazione affascinata
Il regista si è fatto conoscere e apprezzare da una generazione di spettatori tra il 2009 e il 2018, influenzando significativamente prima il cinema europeo e poi, seppur con maggiori difficoltà, quello statunitense. I suoi esordi sono legati a una “nuova ondata” greca, che rifletteva la crisi economica e una diffusa sfiducia nelle istituzioni, come mostrato nei film “Kinetta”, “Dogtooth” e “Alps”. In queste opere, Lanthimos ha creato narrazioni incisive che mescolano situazioni paradossali e umorismo cinico.
Il “deadpan” di Lanthimos
Il termine “deadpan” è stato spesso utilizzato per descrivere l’umorismo dei film di Lanthimos, sebbene il regista stesso non abbia mai accettato tale definizione. Infatti, in un’intervista al New York Times, lui afferma: «Non so cosa significhi deadpan. È quello che si dice ogni volta davanti a un’emotività non estrema. Vedo che molti attori recitano in modi melodrammatici, ma non è quello che vedi fare alle persone nella vita vera».
Il regista si è distinto per la scelta di sceneggiature originali e interpretazioni attoriali basate più sull’istinto che sull’aderenza pedissequa al copione. Questo aspetto, insieme alla scelta della luce naturale e a una certa sobrietà nel trucco e nei costumi, ha contribuito a creare un’impressione di realismo applicato a storie altrimenti paradossali.
Da “The Lobster” a “La favorita”
Con “The Lobster”, Lanthimos ha fatto il suo debutto in lingua inglese, riuscendo a coinvolgere attori di fama internazionale e ad ampliare la distribuzione delle sue opere. Il film, che presenta un mondo distopico dove la solitudine è punita con la trasformazione in animali, ha ricevuto il Premio della giuria a Cannes nel 2015. Questo successo ha aperto la strada a produzioni ancora più ambiziose come “Il sacrificio del cervo sacro” e “La favorita”.
Con “La favorita”, Lanthimos ha raggiunto un pubblico più ampio senza rinunciare alla sua visione autoriale. La pellicola ha avuto un notevole successo, vincendo il Premio della giuria a Venezia e consacrando Olivia Colman con la Coppa Volpi alla miglior attrice. Agli Oscar, “La favorita” ha ottenuto dieci candidature e una vittoria, ancora per Colman, e ha incassato quasi 100 milioni di dollari a fronte di una spesa di produzione di 15 milioni.
“Povere creature!” e la vittoria a Venezia
Il più recente successo, “Povere creature!”, segna un ulteriore sviluppo nella carriera del regista, con un budget incrementato a 35 milioni di dollari. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Alasdair Gray e presenta un’Inghilterra vittoriana di fantasia. L’opera si allontana dal naturalismo per abbracciare un’estetica più espressiva e caratteristica, mantenendo però lo stesso spirito provocatorio che contraddistingue il cinema di Lanthimos.
Il futuro con “Kind of Kindness”
Sul fronte dei progetti futuri, le attenzioni sono già rivolte a “Kind of Kindness”, il cui titolo anticipa un ritorno alla collaborazione con lo sceneggiatore Efthymis Filippou. Con le riprese già concluse e il film in fase di montaggio, il pubblico attende con impazienza di scoprire quali nuove direzioni prenderà il cinema di Lanthimos in questo nuovo capitolo della sua carriera, che si annuncia, come sempre, in grado di sorprendere e innovare.