![Il disappunto di Robinne Lee per il finale di 'The Idea of You': quando cinema e letteratura divergono 1 20240514 225821](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-225821.webp)
Il disappunto di Robinne Lee per il finale di ‘The Idea of You’
Il mondo del cinema e della letteratura si scontra nuovamente in occasione dell’adattamento cinematografico di ‘The Idea of You’, che ha visto protagonista Anne Hathaway nel ruolo di Solène, una donna che intraprende una relazione con il giovane Hayes, interpretato da Nicholas Galitzine. La scrittrice del romanzo, Robinne Lee, ha espresso il suo disappunto per le modifiche apportate alla trama, in particolare per il finale del film, rivelando una discrepanza significativa tra la sua visione e quella realizzata su grande schermo.
Un finale diverso per un messaggio diverso
Nel dettaglio, il film conclude con un incontro tra Solène e Hayes dopo cinque anni dalla loro separazione, lasciando intendere una possibile riconciliazione. Una scelta narrativa che si discosta profondamente dall’intento originale dell’autrice. Lee ha spiegato: ‘Il finale del film sarebbe potuto accadere anche nel libro. Ma questa non era la storia che io volevo raccontare.’ L’autrice puntava a mettere in luce come spesso le donne mettano la felicità degli altri prima della propria, scegliendo di porre fine alla relazione per il bene della figlia Isabelle, piuttosto che per la propria realizzazione personale.
La visione dell’autrice contro le esigenze di Hollywood
Robinne Lee ha confermato di non essere stata coinvolta nel processo di adattamento del suo romanzo, pur essendo a conoscenza di alcuni cambiamenti. ‘Non ho mai parlato con il regista Michael Showalter,’ ha dichiarato, sottolineando come la trasformazione della sua storia rifletta le dinamiche tipiche dell’industria cinematografica, dove il libro e il film diventano entità distinte. L’autrice non nasconde una certa rassegnazione: ‘Hollywood farà sempre un po’ come gli pare, infilano il lieto fine dappertutto.’ Tuttavia, comprende che le modifiche possono essere guidate anche dalla necessità di soddisfare le aspettative del pubblico e le logiche di mercato.
L’accettazione e le speranze future
Nonostante il suo disappunto, Lee non ostenta risentimento nei confronti dei creatori del film, accettando la natura intrinsecamente diversa dei due medium. La scrittrice si apre anche alla possibilità di un futuro ritorno sulla storia di Solène e Hayes, contemplando l’idea di un sequel che possa avvicinarsi all’interpretazione più ottimista proposta dall’adattamento cinematografico. ‘Forse tra qualche anno ritornerò su questa storia e darò loro l’occasione di avere più tempo insieme,’ ha affermato, lasciando aperta la porta a nuovi sviluppi narrativi.
Il divario tra creatività e industria
La situazione di ‘The Idea of You’ getta luce sul frequente divario tra la visione degli autori e le esigenze dell’industria cinematografica, spesso orientata verso finali che garantiscano una maggiore accettazione da parte del pubblico. Il caso di Robinne Lee sottolinea l’importanza del dialogo tra scrittori e filmmaker, ma anche la necessità, per gli autori, di riconoscere la trasformazione delle loro opere una volta entrate nel circuito produttivo di Hollywood.
La scrittrice, pur avendo espresso il suo disappunto per le modifiche apportate alla sua opera, dimostra una comprensione matura delle dinamiche che regolano il passaggio dalla pagina allo schermo, evidenziando la complessità delle relazioni tra arte, narrazione e le logiche commerciali. La speranza di Lee di poter ritornare in futuro sui personaggi di Solène e Hayes, offrendo loro un nuovo percorso, rappresenta un ponte tra le sue aspirazioni narrative e le realtà del mercato cinematografico, in un’ottica di possibile riconciliazione tra le due sfere.