La presenza sarda agli Oscar nel corso degli anni
Matteo Garrone ha fatto parlare di sé con il suo film ‘Io capitano’, candidato agli Oscar come miglior film internazionale. Tuttavia, la Sardegna ha un’altra carta da giocare quest’anno con Simone Coco, cagliaritano protagonista di ben due nomination per i migliori effetti speciali. Questa rappresenta un’occasione storica per l’isola, che ha visto trionfare agli Oscar solo una volta con Francis Lai, compositore originario di Ozieri vincitore nel 1970 per la colonna sonora di ‘Love story’. Un’altra figura sarda di spicco fu Marisa Pavan, candidata nel 1956 come migliore attrice non protagonista per ‘La rosa tatuata’.
Il contributo di Nanni Loy e Franco Solinas
Nel 1963, Nanni Loy portò l’Italia ai premi Oscar con il film ‘Le quattro giornate di Napoli’, inserito nella cinquina per il miglior film straniero. Anche Franco Solinas, nato a Cagliari, si distinse nel 1969 come sceneggiatore per ‘La battaglia di Algeri’ di Gillo Pontecorvo, candidato per la miglior sceneggiatura originale insieme al regista. Nonostante la forte concorrenza, il talento di Solinas lasciò il segno, venendo apprezzato a Hollywood per la sua abilità narrativa.
Francis Lai ha portato a casa nel 1970 la statuetta per la miglior colonna sonora con ‘Love story’. Originario di Ozieri, Lai è stato l’unico sardo ad aver vinto un Oscar fino a quel momento. La Sardegna ha così visto il successo di un emigrato che ha portato in alto il nome dell’isola con le sue composizioni. Un altro nome di rilievo è Fernanda Montenegro, attrice brasiliana con origini sarde, candidata nel 1998 come migliore attrice protagonista per ‘Central do Brasil’. Un riconoscimento che ha evidenziato il talento internazionale proveniente dalla Sardegna.