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Disney e Sony: un’alleanza nel mercato home video
In una mossa che sta riscrivendo le dinamiche del settore home entertainment, la Disney ha deciso di affidare alla Sony la produzione e la distribuzione delle edizioni fisiche dei suoi film, incluso Blu-ray, Ultra HD 4K e DVD, per il mercato nordamericano. Questo passaggio di testimone segna un significativo cambiamento di strategia per la casa di Topolino, che per decenni ha dominato il mercato delle vendite fisiche di contenuti video.
La decisione segue la cancellazione delle edizioni fisiche in Australia, ed è stata confermata da Deadline. La partnership tra i due colossi dell’intrattenimento avrà effetto negli USA e Canada, paesi dove la Disney non si occuperà più direttamente della produzione e distribuzione di tali formati.
Le ragioni di un cambiamento epocale
Questa evoluzione è stata interpretata come un segno dei tempi, in cui il consumo di contenuti video sta migrando velocemente verso le piattaforme di streaming. La Disney ha investito pesantemente nel suo servizio Disney+, e l’accordo con Sony appare come una naturale conseguenza di questa strategia digitale.
Non si tratta di un abbandono completo del mercato fisico, ma di un’evoluzione: la Sony si occuperà della “masterizzazione, stampa e diffusione” delle versioni fisiche, inclusi i titoli già esistenti nel catalogo Disney. La sostenibilità finanziaria è una delle forze trainanti dietro questa manovra, con il CEO della Disney, Bob Iger, che ha annunciato un taglio delle spese di 7,5 miliardi di dollari in tutte le attività dell’azienda.
Il declino del fisico e la crescita del digitale
Nonostante una crescita del 17% nelle vendite fisiche di alcuni titoli come “Oppenheimer” in Ultra HD 4K, il Digital Entertainment Group ha evidenziato una generale riduzione del 25% nelle vendite e nei noleggi di Blu-ray, Ultra HD 4K e DVD. Questo calo testimonia un’inversione di tendenza nel modo in cui i consumatori accedono ai contenuti multimediali.
Il mercato fisico, una volta dominato da imponenti campagne pubblicitarie e lanci di prodotti trasformati in veri e propri eventi, si trova ora a fare i conti con un nuovo scenario in cui il digitale ha il sopravvento. Nonostante ciò, i dischi Disney non scompariranno immediatamente, ma è chiaro che la direzione intrapresa punta verso una crescente digitalizzazione.
Un futuro incerto per il home video fisico
Con questa partnership, la Disney non solo si allinea alle tendenze correnti ma si prepara anche a un futuro che sembra essere sempre più senza supporti fisici. La collaborazione con la Sony può essere vista come una strategia per mantenere una presenza nel mercato fisico senza i costi diretti associati alla produzione e alla distribuzione.
La domanda che molti si pongono ora è quale sarà il destino delle collezioni fisiche e dei collezionisti. Per il momento, sembra che ci sarà ancora spazio per gli appassionati di Blu-ray, Ultra HD 4K e DVD. Tuttavia, l’orizzonte appare incerto e si prevede che la percentuale di consumo digitale continuerà a crescere a discapito dei formati fisici.
La reazione del pubblico e degli addetti ai lavori
La notizia ha suscitato reazioni contrastanti tra i consumatori e gli addetti ai lavori. Da un lato, i collezionisti di edizioni fisiche potrebbero vedere questa mossa come una minaccia alla loro passione. D’altro canto, gli analisti del settore riconoscono la necessità per le società di adattarsi ai cambiamenti del mercato in un’epoca in cui la tecnologia e le abitudini dei consumatori si evolvono rapidamente.
La Disney, con questa scelta, conferma la sua volontà di rimanere al passo con i tempi, spostando il baricentro della sua strategia di distribuzione dei contenuti dal fisico al digitale. La partnership con la Sony non è solo un accordo commerciale, ma un segnale di un cambiamento più profondo nel modo in cui i film e le serie TV vengono distribuiti e consumati a livello globale.
Resta da vedere se altre major seguiranno l’esempio della Disney o se cercheranno di mantenere un equilibrio tra le richieste di un mercato in rapida evoluzione e le esigenze di un pubblico ancora legato ai supporti fisici. Quel che è certo è che la transizione verso il digitale è in atto e potrebbe non lasciare molto spazio alle vecchie abitudini di consumo.
Foto Credits: ComingSoon.it