Il quartetto di cattivi contro l’invasione aliena
Nel mondo distorto e avvincente di Suicide Squad, il paradigma del bene e del male si ribalta, portando i lettori a tifare per i cosiddetti “cattivi”. Arkham Asylum, il famigerato carcere-manicomio che accoglie i criminali di Gotham City e Metropolis, diventa il teatro di un’incredibile missione. Un gruppo di criminali di alto profilo viene reclutato per fronteggiare una minaccia di portata planetaria: un’invasione aliena che ha sottomesso gli ex-supereroi, ridotti a pedine nelle mani di un’astronave minacciosa a forma di teschio.
Una sfida senza precedenti
Le alte sfere si trovano di fronte a un dilemma: come contrastare un’armata di supereroi controllati mentalmente da forze aliene? La risposta sorprendente arriva nella forma di un insieme di criminali, il cui modus operandi si basa sulla malvagità e sull’ingegno. Re Squalo, Boomerang, Deadshot e Harley Quinn diventano l’unica speranza di salvezza per Metropolis. Questo team eccezionale incarna il concetto che “il fine giustifica i mezzi”, poiché vengono lanciati contro un nemico sovrumano, armati solo della loro pericolosa abilità nel combattere eroi.
“Il mondo sottosopra di Suicide Squad mette in risalto l’ambiguità morale e la complessità dei personaggi, trasformando i cattivi in improbabili eroi. La lotta per la sopravvivenza diventa un’occasione per esplorare le sfumature della natura umana, sfidando le convenzioni del genere supereroistico” – afferma uno degli autori della serie, sottolineando il fascino unico di questa narrazione ribaltata.