Il Maledetto 18 Agosto sull’Isola di Cavallo
Dirk Hamer, Vittorio Emanuele e quel tragico 18 agosto sull’isola di Cavallo rimangono un enigma avvolto da mistero e controversie. La sceneggiata si svolge nell’incantevole isola di Cavallo, tra la Sardegna e la Corsica, luogo prediletto dai VIP dell’epoca. La villa Savoia ospita Vittorio Emanuele e la moglie Marina Doria, che trascorrono qui le loro vacanze da esiliati, lontani dal clamore mediatico.
La giornata dell’18 agosto del 1978 si trasforma in tragedia quando un gruppo di giovani, tra cui spiccano la modella Birgit Hamer e il fratello Dirk, decide di fare un’escursione sull’isola. Tutto sembra scorrere normalmente fino a quando avviene il furto del gommone, due spari squarciano l’aria e il giovane di 19 anni, Dirk Hamer, perde la vita in circostanze misteriose. La vicenda si tinge di mistero, con il principe Vittorio Emanuele coinvolto in un vortice di accuse e sospetti.
Le Vicende Giudiziarie di Vittorio Emanuele
Il dicembre del 1978 segna l’inizio di un’odissea legale per Vittorio Emanuele, accusato di omicidio in seguito alla morte di Dirk Hamer sull’isola di Cavallo. L’arresto del principe era inevitabile, ma la difesa agguerrita tenta di ribaltare le accuse. L’avvocato difensore afferma che non è stato il principe a sparare a Dirk, bensì si parla di un colpo mortale proveniente da un’altra fonte durante un presunto scontro tra lui e Nicky Pende. La difesa, inoltre, sottolinea la presenza di proiettili di calibro diverso rispetto a quelli della carabina di Vittorio Emanuele, alimentando il dubbio sulla sua presunta colpevolezza.
Nonostante le intricazioni legali e le controversie, Vittorio Emanuele viene condannato a soli sei mesi di reclusione per il possesso illegale di un’arma da fuoco utilizzata al di fuori della sua residenza. La lunga marcia della giustizia porta, infine, alla sentenza emessa nel 1991 dalla Corte d’Assise di Parigi che assolve il principe dall’accusa di omicidio. Tuttavia, le vicende oscure e le “imprudenze” del Savoia armato non si esauriscono qui, gettando un’ombra indelebile sulla sua reputazione e sulle vicende legate a Cavallo.
Lo Scandalo di Vallettopoli e le Nuove Accuse
Nel 2006, una nuova pagina nera si apre nella vita di Vittorio Emanuele con il coinvolgimento nello scandalo di Vallettopoli, un’associazione a delinquere volta alla corruzione, al falso e allo sfruttamento della prostituzione. Arrestato e rinchiuso nel carcere di Potenza, il principe si trova nuovamente al centro dell’attenzione mediatica per le palesi implicazioni nelle attività illecite.
Durante una conversazione registrata senza il suo consenso, Vittorio Emanuele avrebbe ammesso di aver “fregato il tribunale francese”, confessando di aver colpito Dirk Hamer nell’incidente sull’isola di Cavallo. Le sue parole, sebbene smentite e considerate discutibili dalla stampa, gettano ulteriore ombra sulla sua figura. Il video della conversazione diventa di dominio pubblico, alimentando speculazioni e dibattiti sulla verità di quanto accaduto.