Gino Cecchettin e l’Impegno per la Fondazione
“Surviving”. Stanno in questa parola, postata il 27 dicembre su Instagram da Elena, le vite di tutti i Cecchettin. Dopo la tragica scomparsa di Giulia, la famiglia ha dovuto affrontare un periodo di enorme dolore e incertezza. Elena e Gino, rispettivamente sorella e padre della giovane uccisa, hanno cercato di dare un senso al loro lutto trasformandolo in un’opportunità di riflessione per la società. Hanno cercato di sensibilizzare sul tema dei femminicidi, conducendo incontri e partecipando attivamente a manifestazioni per la difesa dei diritti delle donne.
La scomparsa di Giulia ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari, che hanno dovuto fare i conti con la mancanza e il dolore. Elena, dopo aver condiviso pubblicamente il suo dolore e il suo impegno per la giustizia, ha deciso di tornare a Vienna, dove sta completando gli studi universitari in Microbiologia. Nonostante la tragedia familiare, ha continuato a dedicarsi con determinazione ai suoi obiettivi accademici, sostenendo due esami in quei difficili giorni. Il suo futuro è orientato verso la ricerca scientifica, un ambito in cui si propone di contribuire attivamente.
Il Percorso di Elena e i Cambiamenti
I giovedì sera di Elena sono ora diversi da prima. La routine fatta di telefonate con Giulia e condivisione di momenti è stata interrotta bruscamente dalla tragedia. Elena ha deciso di prendersi del tempo per riflettere e per elaborare il lutto in modo più intimo. Ha ripreso contatto con la sua cerchia di amici e si è riavvicinata alle passioni che la caratterizzano, come l’arte e l’architettura. Questo periodo di transizione le ha permesso di ricominciare a vivere, nonostante la pesante assenza di sua sorella Giulia.
Nel frattempo, Gino Cecchettin ha annunciato la sua intenzione di creare una fondazione dedicata alla diffusione della cultura del rispetto delle donne e della parità di genere. Dopo aver preso una pausa per riflettere e elaborare il dolore, Gino ha deciso di tornare al lavoro nella sua azienda tecnologica. Questo ritorno è stato accompagnato da una nuova determinazione nel perseguire l’obiettivo di onorare la memoria di Giulia attraverso azioni concrete. La fondazione da lui progettata si prefigge di sensibilizzare e combattere le forme di violenza di genere presenti nella società.