Il matrimonio dell’anno tra Hugh Grosvenor e Olivia Henson: William e Harry saranno presenti?
Il prossimo 7 giugno si terrà uno degli eventi più attesi dell’alta società britannica: il matrimonio tra Hugh Grosvenor, settimo duca di Westminster, e Olivia Henson. Gli occhi sono puntati non solo sugli sposi ma anche sui principi William e Harry, che potrebbero ritrovarsi insieme per la prima volta dopo l’incoronazione del padre, re Carlo III. La domanda che tutti si pongono è se i due fratelli accetteranno l’invito a partecipare alla cerimonia, creando un momento storico di riunione familiare.
Secondo quanto riportato da fonti vicine, le speculazioni su una possibile assenza di Harry e Meghan erano state inizialmente alimentate da rumors, successivamente smentiti. Infatti, il Daily Mail ha rivelato che esiste la possibilità di vedere entrambi i fratelli Windsor, con i rispettivi consorti, partecipare a quello che è già stato etichettato come il matrimonio dell’anno. La presenza di William sembra quasi scontata, vista anche la sua possibile nomina a testimone di nozze, mentre persistono dubbi sulla partecipazione di Harry, a causa delle tensioni familiari passate.
La relazione tra i principi e il duca di Westminster
La stretta relazione tra i principi William e Harry e il duca di Westminster è ben nota. Hugh Grosvenor, amico d’infanzia dei figli del sovrano e padrino di battesimo sia del principe George sia di Archie, rappresenta una figura centrale nelle loro vite. Conosciuto tra gli amici come ‘Hughie’, il duca è il dodicesimo uomo più ricco del Regno Unito, con un patrimonio stimato in 10 miliardi di sterline, ed è a capo del Grosvenor Group nonché presidente della Westminster Foundation.
La profondità dei legami tra i principi e il duca è evidenziata dal ruolo significativo che Hugh ha giocato nei battesimi dei loro figli. La partecipazione o meno di William e Harry al matrimonio potrebbe quindi anche riflettere lo stato attuale della loro relazione, dopo anni di speculazioni e presunti dissapori.
Un’occasione per la riconciliazione?
Il matrimonio del duca di Westminster potrebbe offrire una preziosa occasione per una riconciliazione pubblica tra i principi William e Harry. Sebbene le tensioni tra i due siano state ampiamente documentate, compreso il loro comportamento durante recenti eventi pubblici, la presenza di entrambi al matrimonio potrebbe segnare un momento di distensione. Il recente evento in onore della madre, i Diana Legacy Awards, ha visto i fratelli partecipare separatamente, con Harry che ha fatto la sua apparizione tramite videochiamata solo dopo la partenza di William, sottolineando la distanza tra i due.
Le speculazioni sulla loro partecipazione insieme alle nozze di Hugh Grosvenor sono alimentate anche da fonti che avevano precedentemente indicato una possibile assenza di Harry per evitare tensioni. ‘Harry in realtà ha ricevuto un biglietto ‘save the date’ qualche mese fa, ma ha chiamato Hugh e ha detto che sarebbe stato troppo imbarazzante se lui e Meghan fossero presenti, quindi si è scusato e Hugh ha capito’, le parole riportate da un insider.
Attesa per il prossimo bollettino sulla salute dei reali
La cerimonia vedrà probabilmente la presenza di figure chiave della famiglia reale, inclusi re Carlo e la regina Camilla, la cui partecipazione sarà confermata in base alle condizioni di salute. Anche la presenza di Kate Middleton, finora data per scontata, è in attesa di conferma ufficiale, generando ulteriore attesa e speculazione intorno all’evento. La salute dei membri della famiglia reale rimane un fattore determinante per la loro partecipazione a eventi pubblici, aggiungendo un ulteriore livello di interesse mediatico intorno al matrimonio.
La partecipazione di William e Harry al matrimonio del duca di Westminster, quindi, non è solo una questione di etichetta o protocollo reale, ma rappresenta una potenziale pietra miliare nelle dinamiche familiari e pubbliche dei Windsor. Con il mondo che osserva, l’evento potrebbe offrire un raro momento di unità in una famiglia spesso al centro dell’attenzione mediatica per le sue tensioni interne.