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Domenica In: Polemiche e “censura” durante l’intervento pro-immigrati di Dargen D’Amico
La conduttrice Mara Venier ha vissuto un pomeriggio intenso durante la speciale edizione di Domenica In, tenutasi al Teatro Ariston. La maratona televisiva, della durata di quasi sei ore e con la presenza dei partecipanti al Festival di Sanremo, ha visto un momento di tensione legato all’intervento di Dargen D’Amico. Dal palco, il cantante ha affrontato il tema dell’immigrazione sottolineando che gli immigrati contribuiscono più di quanto si spenda per l’accoglienza, sollevando questioni politiche e sociali di rilievo.
Nonostante la volontà di D’Amico di avviare una discussione approfondita, Mara Venier è apparsa nervosa di fronte alle dichiarazioni dell’artista. La conduttrice, pur comprendendo la rapidità richiesta dalla trasmissione, ha interrotto bruscamente l’intervento con un netto: “Qui è una festa. Parliamo di musica!”. Questa reazione ha suscitato reazioni contrastanti, evidenziando una discrepanza di opinioni che ha causato disagio sul set.
Ghali e l’episodio “Stop al genocidio”: un’altra polemica in Domenica In
Oltre all’episodio con Dargen D’Amico, un altro momento imbarazzante ha coinvolto la conduttrice Mara Venier durante l’intervista a Ghali. Gli ospiti in studio hanno chiesto al musicista di commentare l’appello “Stop al genocidio” pronunciato durante il Festival di Sanremo e la conseguente reazione dell’ambasciatore israeliano in Italia.
Ghali, difendendo il suo impegno per la pace e la sua lunga militanza su queste tematiche, ha evidenziato la paura diffusa nel parlare apertamente di tali questioni. Anche in questo caso, Mara Venier ha cercato di stemperare la situazione, affermando che tutti sono concordi nel desiderio di pace. Tuttavia, le reazioni non sono mancate, con l’amministratore delegato della Rai che ha espresso solidarietà al popolo israeliano, causando ulteriore tensione sul set di Domenica In.