Due Mostre Diverse tra loro: Ligabue e Pende in Evidenza
Palazzo dei Priori di Fermo, nel cuore dell’entroterra marchigiano, ospita due mostre che, seppur diverse, si completano a vicenda. Vittorio Sgarbi, figura di spicco legata al territorio marchigiano, cura entrambe le esposizioni, confermando l’orientamento contemporaneo del luogo. Le mostre, aperte fino al 5 maggio, mettono in luce due artisti che, pur con approcci diversi, si sono contraddistinti per la loro ostilità verso il sistema dell’arte.
Antonio Ligabue: L’Artista “Outsider”
Il primo protagonista è Antonio Ligabue, definito l’artista italiano “outsider” per eccellenza. La mostra “Spiriti selvaggi. Antonio Ligabue e l’eterna caccia” offre uno sguardo approfondito sulla produzione del pittore naïf, esplorando i temi centrali affrontati nei suoi quarant’anni di attività. I dipinti esposti, oltre quaranta, di cui due inediti, mostrano la fragilità dell’artista, rappresentata attraverso belve feroci in lotta per la sopravvivenza. Ligabue dipinge una giungla immaginaria con una fantasia allucinata, tra i boschi del Po.
Giuseppe Pende: Realtà, Sogno e Visione
La seconda esposizione è dedicata a Giuseppe Pende, un artista spesso misconosciuto. Sgarbi, unico curatore dell’esposizione, ha saputo sfruttare il richiamo della mostra su Ligabue per far emergere la produzione di Pende, caduta nell’oblio. Pittore versatile di nature morte, ritratti e paesaggi, Pende trasporta gli spettatori in atmosfere oniriche. Le opere selezionate spaziano dal 1930 al 2000, offrendo uno sguardo su diverse tematiche, con la natura come filo conduttore, ribadendo il suo distacco dal sistema per immergersi nella campagna marchigiana.
Conclusione: Due Visioni Uniche e Coinvolgenti
Entrambe le mostre offrono una prospettiva unica sull’arte, presentando due artisti che hanno sfidato il sistema con la loro originalità e visione peculiare. Ligabue e Pende, pur appartenendo a contesti e stili differenti, riescono a trasmettere emozioni profonde attraverso le loro opere, confermando il valore dell’arte come veicolo di espressione autentica e senza compromessi. La visita a queste esposizioni rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi nell’universo creativo di due maestri, capaci di toccare le corde dell’animo umano con la loro sensibilità e genialità artistica.