![La visione innovativa della nuova direttrice della GAM di Torino 1 20240220 000819 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240220-000819-1.webp)
La Galleria d’Arte Moderna di Torino accoglie una nuova prospettiva, incarnata dalla sua direttrice Chiara Bertola, che definisce la GAM non solo come un luogo espositivo, ma come “un organismo vivo che è attraversato e viene attraversato”. Questa visione dinamica e interconnessa si traduce in un approccio curatoriale che incoraggia gli artisti e i giovani curatori a dialogare con le collezioni storiche, offrendo uno sguardo innovativo e personale.
Bertola utilizza la potente metafora dell’inciampo per sottolineare l’importanza di abbracciare punti di vista non convenzionali e inaspettati. Solo “l’inciampo” consente di cogliere prospettive diverse e non convenzionali, aprendo la strada a nuove interpretazioni e significati. In questo spirito di esplorazione e sfida alle convenzioni, la direttrice ha scelto tre pittrici rappresentative di epoche diverse per inaugurare questa nuova fase della GAM.
Un viaggio pittorico attraverso i secoli con Berthe Morisot, Mary Heilman e Maria Morganti
Il percorso artistico proposto da Chiara Bertola si snoda attraverso tre pittrici che incarnano differenti periodi storici e stili espressivi. Berthe Morisot, figura emblematica della fine dell’Ottocento, pone l’accento sulla caducità e la fragilità, ma anche sulla luce e il colore come elementi centrali della sua poetica. Il suo sguardo delicato e intenso invita il visitatore a riflettere sulla transitorietà della bellezza e dell’esistenza umana.
Mary Heilman, artista degli Anni Settanta, introduce il tema del ritmo e del colore nella sua opera, mentre affronta la questione di una geometria che si sgretola nel presente. Attraverso una tavolozza vivace e una ricerca costante di equilibrio e dissonanza, Heilman cattura l’essenza dinamica e mutevole del mondo contemporaneo, offrendo uno spaccato unico e coinvolgente.
Infine, Maria Morganti, artista italiana contemporanea, porta avanti una ricerca cromatica che attraversa il tempo, stratificando esperienze quotidiane in un intreccio di forme e colori che evocano la complessità della vita moderna. Il suo approccio sensoriale e materico rivela un’attenta riflessione sull’esistenza umana e sul suo intreccio con il tempo e lo spazio, offrendo uno sguardo intimo e profondo sulla contemporaneità.