Oltre 50 capolavori di Monet in mostra a Padova
Oltre 50 capolavori di Claude Monet, padre dell’Impressionismo, sono in mostra dal 9 marzo al 14 luglio al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova. La mostra, intitolata ‘Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi’, celebra i 150 anni della nascita dell’Impressionismo e omaggia il fondatore di questa corrente artistica. Tra le opere esposte vi sono “Ninfee”, “Glicini”, “Ritratto di Michel Monet con berretto a pompon” e “Il treno nella neve. La locomotiva”. Questi dipinti sono eccezionalmente prestati dal Museo Marmottan Monet di Parigi, che ospita la più grande e importante collezione di opere dell’artista francese.La mostra offre ai visitatori un viaggio nel mondo intimo di Monet, esplorando la sua casa, i suoi sentimenti e la sua anima. Curata da Sylvie Carlier, Marianne Mathieu e Aurélie Gavoille, l’esposizione presenta tanti contenuti, video, testimonianze e atmosfere magiche. Le opere esposte sono suddivise in 6 sezioni che raccontano la vita e l’evoluzione artistica di Monet. La prima sezione, “Le origini del Musée Marmottan Monet: dall’impero all’impressionismo”, tratta della nascita del museo parigino e della sua collezione, grazie al lascito di Michel Monet. Questo nucleo di opere costituisce il cuore della mostra a Padova, offrendo una visione ampia del percorso artistico di Monet.
Esplorando le sezioni della mostra
La seconda sezione, “La luce impressionista”, mostra il momento in cui Monet si dedicò a catturare le variazioni luminose e cromatiche attraverso la luce. Questo approccio caratteristico dell’Impressionismo si riflette nelle opere esposte, che trasmettono le sensazioni visive del pittore. “Il Plein Air”, terza sezione, racconta il periodo in cui Monet dipingeva paesaggi all’aperto, spostandosi con facilità grazie a tele di piccolo formato. La sua abilità nel catturare istantanee della vita quotidiana emerge nei ritratti familiari e nelle scene di vita domestica.La quarta sezione, “Il giardino di Monet a Giverny. Oltre l’impressionismo”, si focalizza sul periodo in cui il pittore si stabilì a Giverny nel 1883. Qui, Monet affinò la sua visione artistica studiando la natura e dipingendo dettagliatamente piante e fiori. “Le Grandi decorazioni”, quinta sezione, racconta gli ultimi anni di Monet, durante i quali creò 125 pannelli di grande formato raffiguranti il suo giardino acquatico a Giverny. Queste opere trasformano lo spazio in una dimensione senza prospettiva, immergendo lo spettatore in un mare di colori e forme.Infine, la sesta sezione, “L’astrazione in questione”, esplora il periodo in cui la vista alterata di Monet influenzò la sua tavolozza e la percezione dei colori. Questi dipinti, senza precedenti nella sua carriera, hanno avuto un impatto significativo sui pittori astratti del XX secolo. La mostra a Padova offre quindi una panoramica completa della carriera di Monet, dalle origini dell’Impressionismo fino alle sperimentazioni artistiche più avanzate dell’artista.