Il Milan e l’Inter verso un progetto comune
Nella frenetica settimana appena trascorsa, il Milan e l’Inter stanno valutando un potenziale riavvicinamento per ristrutturare lo storico stadio Meazza. Dopo l’annuncio del rischio di vendita del Meazza da parte del sindaco Beppe Sala e la successiva disponibilità di WeBuild per la ristrutturazione, emerge una stretta collaborazione tra le due squadre. Secondo l’Ansa, si sono tenuti due incontri tra le proprietà, con il presidente del Milan, Gerry Cardinale, che ha contattato il presidente dell’Inter, Steven Zhang, proponendo un progetto comune per lo stadio. Questo contatto segna il primo incontro ufficiale tra i proprietari dopo oltre un anno dall’acquisto del Milan da parte di RedBird e numerosi incontri mancati.
Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha confermato i contatti tra i vertici dei club, affermando: ‘Ovviamente i contatti tra i proprietari delle squadre continuano a esserci, ma non c’è nulla di particolare che vogliamo segnalare.’ Il dialogo tra le due società sembra intenso, con il Milan che esprime la volontà di esplorare nuovamente la strada di un progetto condiviso per lo stadio. Tuttavia, al momento, non sembra che la possibile ristrutturazione avverrà a San Donato, come sottolineato dal presidente milanista.
Le divergenze sulle possibili sedi per lo stadio
Un secondo incontro, sempre secondo quanto riportato dall’Ansa, si è svolto all’inizio di febbraio presso la sede dell’Inter, coinvolgendo i vertici dei due club. Durante il meeting, emersa la questione della Serie A a 18 squadre, si è discusso dell’ipotesi di localizzare lo stadio a San Donato Milanese. Tuttavia, l’Inter sembra aver respinto questa opzione, avendo precedentemente valutato l’area di San Francesco come sede potenziale, ritenendo più idonea tale collocazione rispetto a San Donato.
Il Milan ha intrapreso azioni per valutare il restyling dello stadio Meazza, soprattutto considerando WeBuild come possibile esecutore del progetto. Recentemente, il club ha effettuato un sopralluogo con WeBuild senza coinvolgere l’Inter. Il presidente Scaroni ha manifestato apertura riguardo al restyling, dichiarando: ‘Non che noi siamo contrari a San Siro, ma ci siamo sempre chiesti come si fa a riammodernare uno stadio e nello stesso tempo avere due squadre che ci giocano almeno una volta alla settimana.’ Tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di una garanzia formale per poter considerare seriamente la proposta di ristrutturazione, che deve permettere ai giochi di continuare nonostante i lavori in corso.
In attesa di una conferma formale che consenta ai giochi di continuare senza interruzioni, il Milan ha già acquistato terreni a San Donato Milanese per un valore di circa 20 milioni di euro in vista della costruzione di un nuovo stadio. Scaroni ha chiarito che in assenza di tali garanzie e in attesa di un confronto con il sindaco Beppe Sala, il club sta procedendo con il progetto a San Donato, come dimostrano gli investimenti effettuati. La strada verso un nuovo stadio sembra delinearsi con chiarezza, mentre il futuro del Meazza rimane al centro di vivaci discussioni tra le due importanti società calcistiche milanesi.