![Analisi dettagliata della chiusura mista di Piazza Affari: FTSEMib in ribasso, focus su IntesaSanpaolo e Stellantis 1 20240514 193519](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/05/20240514-193519.webp)
Piazza Affari chiude mista: FTSEMib in rosso, bancari sotto pressione
Il principale indice di Borsa Italiana, il FTSEMib, ha concluso la seduta del 3 maggio 2024 in calo dello 0,32%, chiudendo a 33.629 punti. L’indice ha oscillato tra un minimo di 33.555 punti e un massimo di 33.928 punti durante la giornata. Nel corso dell’intera settimana, il FTSEMib ha lasciato sul terreno l’1,81%, evidenziando un trend ribassista che ha interessato diversi settori.
Anche il FTSE Italia All Share ha subito una flessione, chiudendo la giornata in calo dello 0,27%. Al contrario, l’indice FTSE Italia Mid Cap ha registrato un lieve rialzo dello 0,13%, mentre il FTSE Italia Star ha guadagnato lo 0,38%. Il controvalore degli scambi è sceso a 3,07 miliardi di euro, rispetto ai 3,22 miliardi di giovedì, evidenziando una diminuzione dell’attività di trading.
IntesaSanpaolo: forti ribassi nonostante i risultati positivi
Tra i grandi protagonisti della giornata, IntesaSanpaolo ha registrato una pesante perdita del 3,13%, chiudendo a 3,462 euro per azione. L’istituto bancario, guidato da Carlo Messina, ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre 2024. Secondo quanto dichiarato dal management, i risultati evidenziano la capacità della banca di generare una solida redditività sostenibile, con un utile netto pari a 2,3 miliardi di euro. Questo dato è pienamente in linea con l’obiettivo di oltre 8 miliardi per l’anno in corso.
Nonostante i dati positivi, il mercato ha reagito negativamente, probabilmente a causa delle incertezze macroeconomiche e delle tensioni sul settore bancario. IntesaSanpaolo ha comunque confermato le previsioni finanziarie relative al 2024 e le indicazioni sulla futura politica di remunerazione degli azionisti, cercando di rassicurare gli investitori sulla stabilità futura della banca.
Stellantis in rialzo nonostante il calo delle immatricolazioni
In controtendenza rispetto al settore bancario, il titolo Stellantis ha registrato un rialzo dell’1,75%, chiudendo a 20,33 euro. Questo rialzo segue una forte correzione subita nelle due sedute precedenti. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di aprile 2024 in Italia sono state immatricolate 135.353 vetture, in aumento del 7,52% rispetto alle 125.884 dello stesso periodo dell’anno scorso.
Tuttavia, le vendite di Stellantis hanno mostrato un leggero calo. Le immatricolazioni del gruppo sono state pari a circa 42,5mila unità, in flessione dell’1%. Nonostante questo calo, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 31,3%, un dato che conferma la posizione di leadership del gruppo nel mercato automobilistico italiano.
Settore energetico e telecomunicazioni: andamento contrastante
Anche il settore energetico ha mostrato segnali contrastanti. Eni ha chiuso in calo dello 0,78% a 13,45 euro, mentre Enel ha registrato una lieve flessione dello 0,25% a 6,77 euro. Questi risultati riflettono le incertezze legate alle fluttuazioni dei prezzi del petrolio e del gas, nonché alle dinamiche regolatorie che influenzano il settore.
Nel comparto delle telecomunicazioni, Telecom Italia ha chiuso in rialzo dello 0,95% a 0,257 euro, sostenuta da speculazioni su possibili operazioni di consolidamento nel settore. Le voci di una possibile fusione con un altro operatore europeo hanno alimentato l’interesse degli investitori, spingendo il titolo al rialzo.
Lusso e moda: performance divergenti
Il settore del lusso ha visto Moncler in calo dello 0,45% a 72,30 euro, nonostante la forte domanda per i prodotti di fascia alta nei mercati asiatici. Al contrario, Salvatore Ferragamo ha chiuso in rialzo dello 0,85% a 18,45 euro, beneficiando di un aumento delle vendite nel mercato americano e di una strategia di espansione retail che sembra dare i suoi frutti.
Focus sul comparto tecnologico
Il comparto tecnologico ha mostrato una performance mista. STMicroelectronics ha chiuso in calo dello 0,92% a 44,55 euro, appesantita dalle preoccupazioni per le dinamiche del mercato dei semiconduttori. D’altro canto, Reply ha registrato un rialzo dell’1,20% a 98,30 euro, sostenuta da solidi risultati trimestrali e da previsioni positive per il resto dell’anno.
Mercati internazionali: trend contrastanti
Guardando ai mercati internazionali, la situazione è stata altrettanto variegata. La Borsa di New York ha chiuso in territorio positivo, con il Dow Jones in rialzo dello 0,45% e il Nasdaq che ha guadagnato l’1,10%, sostenuto dai titoli tecnologici. In Europa, il DAX tedesco ha registrato un lieve calo dello 0,20%, mentre il CAC 40 francese ha chiuso in rialzo dello 0,30%.
Prospettive future e analisi
Le prospettive per i prossimi giorni rimangono incerte, con gli investitori che guardano con attenzione agli sviluppi macroeconomici e geopolitici. La volatilità potrebbe continuare a caratterizzare i mercati, con particolare attenzione ai settori più sensibili alle dinamiche globali come quello bancario, energetico e tecnologico.
In sintesi, la seduta del 3 maggio 2024 ha evidenziato una Piazza Affari mista, con performance divergenti tra i vari settori. Mentre il comparto bancario ha subito una pressione significativa, altri settori come l’automotive e le telecomunicazioni hanno mostrato segnali di resilienza. Resta da vedere come si evolverà la situazione nei prossimi giorni, con gli investitori che continueranno a monitorare da vicino gli sviluppi economici e geopolitici.