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Assalto armato in provincia di Sassari: scontri a fuoco e panico sulla statale 131
SASSARI – Un’operazione criminale di proporzioni quasi cinematografiche ha gettato nel caos la Statale 131. Un commando di otto banditi, travisati con divise paramilitari e armati di mitra, ha assaltato una carovana di blindati portavalori. La rapina si è trasformata in una vera e propria battaglia a fuoco, causando il panico tra gli automobilisti e gravi ferite a due guardie giurate. L’episodio, che ha visto la statale bloccata con una catena e chiodi disseminati sull’asfalto, ha scatenato il piano anti-rapine con una vasta caccia all’uomo nella regione.
Inferno sulla strada: blindati sotto attacco
Il commando ha messo in atto un piano d’assalto strategico, interrompendo il traffico con un autocompattatore per rifiuti, che, una volta posizionato trasversalmente sulla carreggiata, è stato dato alle fiamme. Un tamponamento ha coinvolto diverse auto che sono sopraggiunte, provocando feriti lievi e ulteriori veicoli incendiati. L’arrivo dei blindati Vigilpol ha segnato l’escalation dell’attacco: i vigilantes sono stati costretti ad abbandonare i veicoli sotto la minaccia delle armi, mentre spari risuonavano nell’aria e ad altezza d’uomo.
Testimoni oculari e reazione delle forze dell’ordine
L’assalto non è passato inosservato: dai paraggi di un supermercato, testimoni hanno assistito all’intera scena, allertando immediatamente i carabinieri con una chiamata di emergenza. Diverse pattuglie, supportate da un elicottero, sono giunte sul luogo dello scontro in pochi minuti. Gli agenti hanno intercettato i malviventi durante la sparatoria, ma non è stato confermato se i banditi siano riusciti a sottrarre le cassette con denaro contante dai blindati.
Conseguenze dell’assalto e stato delle vittime
Durante il conflitto, una guardia giurata è stata ferita a una gamba da un proiettile, un’altra ha subito contusioni alla testa dopo essere stata percossa per costringerla a scendere dal blindato. Altre due guardie hanno riportato ematomi a seguito del tamponamento. Fra i criminali, si sospetta che uno sia rimasto ferito dal fuoco incrociato.
La fuga dei rapinatori e le operazioni di ricerca
I rapinatori, costretti a ritirarsi in fretta dall’intervento dei carabinieri, sono fuggiti su un pick-up e una Panda, ritrovati successivamente abbandonati e incendiati. Le forze dell’ordine hanno immediatamente iniziato le ricerche, estendendole dalle strade provinciali che toccano i centri di Siligo, Banari e Ittiri, fino alle vie agrarie che collegano Bonorva alla provincia di Nuoro. L’operazione di ricerca vede impegnati oltre cento uomini tra polizia e carabinieri, in una vasta area della regione.
Sicurezza pubblica a rischio: cresce la preoccupazione
Questo episodio di violenza armata rappresenta il secondo caso del genere in pochi mesi, accrescendo l’inquietudine tra la cittadinanza sulla sicurezza pubblica. La caccia all’uomo è in corso con l’utilizzo di tecnologie avanzate e il coordinamento tra varie forze dell’ordine per assicurare alla giustizia i membri del commando. La popolazione è chiamata a collaborare, segnalando alle autorità eventuali movimenti sospetti o informazioni utili che possano aiutare a catturare i fuggitivi.
La risposta delle istituzioni
Le autorità locali hanno espresso la loro determinazione nel perseguire i colpevoli e garantire il ritorno alla normalità. “La violenza e la criminalità organizzata non avranno mai il sopravvento sulla legalità e la sicurezza dei nostri cittadini”, hanno dichiarato in una nota ufficiale. Mentre la comunità attende risposte, lo sforzo congiunto delle forze dell’ordine continua senza sosta, testimoniando l’impegno costante per la tutela dell’ordine pubblico e la prevenzione di simili episodi in futuro.