Lombardia Multietnica: Cresce la Popolazione Straniera
Più di un residente su dieci in Lombardia è straniero, secondo il ventinovesimo Rapporto Ismu sulle migrazioni. Presentato a Milano, il rapporto rivela che nel 2023 la popolazione straniera ha raggiunto quota 1.176.169, con una distribuzione equilibrata tra uomini e donne. Con 597.633 donne (50,8%) e 578.536 uomini (49,2%), si è registrato un incremento di 20mila persone rispetto all’anno precedente, confermando una tendenza in crescita con un aumento di 110mila residenti stranieri in Italia.
Tassi di Incidenza e Distribuzione Territoriale
L’incidenza degli stranieri è ora salita all’11,8% sul totale dei residenti in Lombardia. I tassi più elevati si riscontrano nel Milanese, con il 14,7% dei residenti di origine straniera, e nelle province meridionali come Mantova (13,6%), Lodi (12,7%), Cremona (12,1%), e Pavia (11,8%). Questi dati evidenziano una distribuzione significativa all’interno della regione.
Il 40,4% degli stranieri lombardi si concentra tra Milano e provincia, con un totale di 475.171 persone. La provincia di Brescia ospita il 12,8% di questa popolazione straniera, seguita dalla Bergamasca con il 10,3%. Monza e Varese accolgono rispettivamente il 6,8% e il 6,4%, mentre altre aree come Pavia, Mantova, Como, Cremona, Lodi, Lecco e Sondrio hanno quote inferiori, con Sondrio che si attesta all’ultimo posto con lo 0,9% della popolazione straniera.
Comunità Radicate e Profili Demografici
Il Rapporto Ismu ha anche analizzato le comunità più radicate nelle province lombarde. A Milano, la comunità egiziana rappresenta il 13,9% degli immigrati stabili, seguita da quella rumena (10,5%) e filippina (9,7%). La presenza cinese si rileva principalmente a Milano (9%) e Varese (5%), mentre i marocchini sono più numerosi a Bergamo, Lecco e Sondrio, con quote che variano dal 14% al 16%.
Le comunità rumene dominano in diverse province, specialmente a sud, con percentuali significative a Cremona (27%), Lodi (26,7%) e Pavia (26,4%). A Monza, la comunità rumena rappresenta il 19,6% degli stranieri residenti, seguita da Brescia (16,4%) e Como (13,4%).
A differenziare le province sono anche i profili demografici: Como ha la percentuale più elevata di stranieri in età lavorativa (77,3%), mentre Varese accoglie una maggiore percentuale di residenti con più di 65 anni (6,6%). Milano si distingue per la bassa incidenza delle nuove nascite sulle residenze (1%), mentre Cremona e Mantova presentano i tassi più alti (1,4%).
Per il presidente della Fondazione Ismu, Gian Carlo Blangiardo, ‘il fenomeno migratorio ha contribuito alla crescita della popolazione italiana in un momento critico dal punto di vista demografico’. La presenza straniera, se non risolutiva, riveste un ruolo significativo in questo contesto.