Il Bonus Acqua Potabile: Incentivi e Benefici per il Consumo Consapevole
L’agevolazione sul bonus acqua potabile per l’anno 2023 rappresenta un’importante misura introdotta per incentivare un consumo consapevole delle risorse idriche e ridurre l’utilizzo di plastica legato alle acque destinate al consumo umano. Questo beneficio, prorogato dalla Legge di Bilancio 2022, offre un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica E290 per migliorare la qualità delle acque potabili provenienti dagli acquedotti.
I destinatari del bonus acqua potabile includono sia le persone fisiche consumatrici private che le imprese, i professionisti e gli enti commerciali e non commerciali. Questi soggetti possono beneficiare del credito d’imposta se hanno sostenuto le spese per migliorare la qualità delle acque su un immobile detenuto in base a un titolo idoneo, che può essere un diritto reale, un contratto di locazione, un comodato o la proprietà dell’immobile stesso.
Il Modello di Comunicazione e i Requisiti da Rispettare
Il modello di comunicazione relativo al bonus acqua potabile si articola attraverso il frontespizio e i quadri A e B. Nel quadro A, è necessario indicare in modo dettagliato le spese che possono beneficiare dell’agevolazione fiscale e il relativo importo del credito d’imposta che si intende richiedere. Questo passo è cruciale per garantire la corretta fruizione dell’incentivo e per ottenere i benefici previsti dalla normativa vigente.
La corretta compilazione dei documenti previsti dal modello di comunicazione è fondamentale per poter usufruire del bonus acqua potabile in modo corretto e ottenere il massimo vantaggio dalle agevolazioni fiscali messe a disposizione. Rispettare i requisiti e le indicazioni presenti nel frontespizio e nei quadri A e B è essenziale per evitare possibili errori e per garantire la conformità della pratica alle disposizioni normative.