Gazprom registra una perdita storica: oltre 6 miliardi di euro nel 2023
In un contesto economico globale segnato da incertezze e sfide, Gazprom, il colosso energetico russo, ha chiuso l’anno finanziario 2023 con una perdita netta di 629 miliardi di rubli, equivalente a 6,8 miliardi di dollari o 6,4 miliardi di euro. Questo risultato segna la prima perdita annuale del gruppo in oltre due decenni, come rivelato dai dati pubblicati e analizzati dall’agenzia statale TASS, basati sugli International Financial Reporting Standards (IFRS).
L’ultima volta che Gazprom aveva registrato numeri in rosso risale a 24 anni fa, secondo quanto calcolato da Bloomberg. Questi risultati riflettono un netto peggioramento rispetto all’utile netto di 1.226 trilioni di rubli (15,29 miliardi di dollari) dell’anno precedente, sottolineando una svolta significativa nelle performance finanziarie dell’azienda.
La caduta dei ricavi e l’aumento del debito
I ricavi di Gazprom hanno subito una drastica riduzione, attestandosi a 8.541 trilioni di rubli (93 miliardi di dollari), rispetto agli 11.673 trilioni di rubli (145,61 miliardi di dollari) del 2022. In parallelo, l’EBITDA è sceso da 3.634 trilioni di rubli (44,9 miliardi di dollari) a 1.765 trilioni di rubli (19 miliardi di dollari) nel 2023. Questo declino ha avuto ripercussioni dirette anche sulla struttura finanziaria dell’azienda, con il rapporto debito netto/EBITDA che è salito a 2,96 rispetto a 1,07 di fine 2022, segnalando un incremento del livello di indebitamento.
Una delle cause principali di questa situazione è stata la diminuzione dei ricavi derivanti dalle vendite di gas, che sono scesi a 3.125 trilioni di rubli (34 miliardi di dollari) nel 2023, evidenziando una riduzione di quasi il 50% su base annua. Al contrario, i ricavi provenienti dalle vendite di petrolio, gas condensato e prodotti per la lavorazione di petrolio e gas hanno registrato un incremento del 4,3%, raggiungendo 4.112 trilioni di rubli (45 miliardi di dollari).
Investimenti e previsioni future
Nonostante le difficoltà, Gazprom ha annunciato piani per il futuro, prevedendo di allocare 2.573 trilioni di rubli (28,11 miliardi di dollari) in investimenti nel 2024. Questa cifra rappresenta una diminuzione del 16% rispetto ai 3.056 trilioni di rubli (33,4 miliardi di dollari) di investimenti nel 2023. Questo taglio degli investimenti potrebbe riflettere un tentativo di ottimizzazione delle risorse in un periodo economico sfavorevole.
Le sfide affrontate da Gazprom nel 2023 non sono state esclusivamente di natura interna o di mercato. “Nel corso del 2023, i ricavi delle esportazioni hanno continuato a risentire in modo significativo delle sanzioni imposte a partire da febbraio 2022 dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e da una serie di altri paesi”, si legge nel bilancio dell’azienda. Questa situazione ha posto Gazprom in una condizione di particolare difficoltà, limitando le sue capacità di esportazione e incidendo negativamente sui suoi ricavi.
Impatto delle sanzioni e prospettive future
Le sanzioni internazionali, imposte in risposta alla politica estera russa, hanno avuto un impatto diretto sulle operazioni di Gazprom, limitando l’accesso dell’azienda a mercati chiave e complicando le sue attività commerciali. L’effetto combinato delle sanzioni, unito alla volatilità dei prezzi dell’energia e ad altri fattori geopolitici, ha contribuito alla difficile situazione finanziaria affrontata dall’azienda nel 2023.
Il contesto attuale pone Gazprom di fronte a sfide senza precedenti, costringendola a navigare in acque turbolente caratterizzate da incertezze politiche e restrizioni commerciali. La capacità dell’azienda di adattarsi a queste condizioni, ottimizzando le sue strategie operative e finanziarie, sarà cruciale per il suo successo futuro. Mentre Gazprom si prepara ad affrontare un 2024 pieno di incognite, il mondo osserva attentamente per vedere come uno dei giganti energetici globali si adatterà a un paesaggio internazionale in rapido cambiamento.