Il futuro del cibo a Cibus 2024: Innovazione e sostenibilità guidano le novità
L’edizione 2024 di Cibus, il rinomato salone internazionale dell’alimentazione, si è confermata un crocevia essenziale per comprendere le evoluzioni del settore alimentare, con un occhio di riguardo alla sostenibilità, al benessere e alla scoperta di nuovi sapori e ingredienti. Tra gli oltre mille prodotti presentati, spiccano quelli che promettono di migliorare il benessere fisico e mentale dei consumatori, delineando un futuro del cibo sempre più attento alla qualità e all’innovazione.
Il trend del collagene, già popolare nei bar di Parigi, emerge con forza, trovando spazio in prodotti come barrette e brodi proteici di carne, tutti caratterizzati da ingredienti naturali, senza l’uso di glutammato, conservanti e glutine. Questo movimento verso il ‘freeform’, ovvero prodotti privi di determinate sostanze o ingredienti potenzialmente dannosi, si conferma una delle direttrici principali delle nuove proposte alimentari.
Dall’acqua all’anguria al chutney con aceto balsamico: le curiosità di Cibus
Curiosità e innovazione si incontrano nei prodotti più sorprendenti di Cibus 2024, come l’acqua all’anguria, pensata per i più piccoli e priva di dolcificanti artificiali, e la camomilla con griffonia, un’innovazione nel settore delle bevande calmanti. Non meno interessante l’introduzione dell’uovo vegetale, una soluzione a base vegetale per dolci e salati, e i lecca-lecca vegetali, che aprono nuove frontiere nel mondo dei dolci.
La fiera è stata anche un viaggio tra i sapori del mondo, che ha visto la fusione tra prodotti tipici italiani e ingredienti internazionali. Esempio emblematico è il primo chutney realizzato con aceto balsamico di Modena IGP e olio taggiasco alla vaniglia bourbon del Madagascar. Questa contaminazione di sapori testimonia la capacità dell’industria alimentare italiana di rinnovarsi attraverso l’incontro con culture e gusti diversi.
Velocità e qualità: La risposta dell’industria alimentare alle esigenze contemporanee
La risposta dell’industria alimentare alle esigenze di velocità e qualità si manifesta in prodotti come gli spaghetti pugliesi, che si cuociono in soli due minuti grazie a delle scanalature innovative, senza rinunciare alla provenienza 100% locale del grano. Questa ricerca della praticità, unita a un impegno per la qualità e l’origine dei prodotti, si riflette anche nel settore delle bevande, con l’acquavite di birra artigianale italiana, distillata in modo artigianale per preservare i sapori autentici.
Le novità non si fermano qui: dalle gocciole in formato finger, pensate per uno snack veloce e gustoso, al plum cake arricchito con yogurt e polvere di grillo, fino al burro al gambero rosso di Mazara del Vallo, Cibus 2024 ha dimostrato un impegno costante nell’esplorare nuove frontiere del gusto, senza dimenticare il legame con la tradizione e l’attenzione alla sostenibilità.
Tradizione e innovazione: Un equilibrio vincente
L’edizione di quest’anno di Cibus ha messo in evidenza come la tradizione culinaria italiana, con i suoi prodotti DOP e IGP, non solo sia in grado di resistere alle sfide del mercato globale, ma anche di innovarsi attraverso la contaminazione e la reinterpretazione del gusto. La capacità di unire l’eccellenza della tradizione italiana con le tendenze globali e le necessità di sostenibilità e benessere rappresenta un modello di successo per il futuro dell’industria alimentare.
In conclusione, Cibus 2024 ha offerto una visione a 360 gradi sulle tendenze emergenti nel mondo del food, confermando come il settore sia in continua evoluzione, pronto a rispondere alle sfide poste da un consumatore sempre più informato e esigente. Le oltre mille novità presentate, tra le quali spiccano quelle dell’Innovation Corner, delineano un futuro in cui innovazione, sostenibilità e salute saranno i pilastri portanti dell’industria alimentare.