La Borsa di Milano inizia la settimana in positivo, A2a guida i rialzi
La Borsa di Milano ha aperto la settimana con un moderato ottimismo, registrando un incremento dello 0,14% e portando il Ftse Mib a quota 34.296 punti. Il volume degli scambi ha raggiunto i 2,4 miliardi di euro, un dato in linea con la media, nonostante la prossimità della festività del 1 maggio. Il mercato azionario italiano ha mostrato segni di resilienza, anche di fronte a un lieve calo del differenziale Btp-Bund, che si è attestato a 131,7 punti, con il rendimento dei titoli italiani in discesa di 6,6 punti percentuali al 3,84% e quello dei Bund tedeschi che ha visto una riduzione di 4,3 punti percentuali al 2,53%.
A guidare i rialzi è stata A2a, con un impressionante +4,64%, grazie alle positive previsioni degli analisti di Kepler che hanno rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio finanziario. Queste aspettative sono state alimentate dalle dichiarazioni dell’amministratore delegato Renato Mazzoncini e dall’ottimismo per i risultati trimestrali attesi il prossimo 14 maggio. Anche Iveco ha brillato, con un +2,57%, in attesa della pubblicazione dei suoi conti il 10 maggio, seguita da Erg e Bps con guadagni rispettivamente del 2,48% e del 2,35%.
Settore bancario sotto pressione, focus su Unicredit e Banco Bpm
Nel settore bancario, la situazione è stata più variegata. Bper ha registrato un modesto aumento dello 0,71%, mentre Unicredit e Banco Bpm hanno subito cali dell’1,16% e dello 0,84% rispettivamente. Anche Mps e Intesa hanno mostrato una certa prudenza, con decrementi inferiori rispettivamente dello 0,29% e dello 0,20%.
Nel frattempo, aziende come Nexi, Hera e Tim hanno attirato l’interesse degli investitori con rialzi significativi. Tim in particolare ha visto un incremento dell’1,57% dopo la restituzione di 246 milioni di euro precedentemente sequestrati dal Tribunale di Milano, in relazione a un’indagine su una presunta frode. Anche Leonardo e Diasorin hanno registrato guadagni apprezzabili, così come Saipem e Poste Italiane, entrambe in rialzo dell’1,23%.
Performance contrastanti nel settore tecnologico e dell’abbigliamento
Stm, al contrario, ha risentito di un calo dell’1,34%, in linea con le difficoltà riscontrate dai suoi concorrenti europei nel settore tecnologico. Anche Moncler e Tenaris hanno registrato perdite, seppur in misura minore. Prysmian è rimasta pressoché invariata, evidenziando una stabilità nel contesto di un mercato altrimenti volubile.
Le aziende del settore automobilistico hanno mostrato risultati misti, con Stellantis che ha guadagnato lo 0,78%, mentre Ferrari ha subito una leggera perdita dello 0,46%. Queste dinamiche riflettono la complessità e la diversità degli interessi degli investitori nel mercato azionario.
Ariston si riprende dopo le turbolenze iniziali
Un caso particolare è stato quello di Ariston, che ha chiuso in positivo con un +0,68%, recuperando da una partenza difficile dovuta all’annuncio della nazionalizzazione temporanea delle sue attività in Russia da parte del governo moscovita. Questo episodio sottolinea l’importanza dei contesti geopolitici e delle decisioni governative sull’andamento delle aziende nei mercati globali.
Il panorama della Borsa di Milano riflette una giornata di contraddizioni e sfide, ma anche di opportunità per gli investitori attenti alle dinamiche economiche, finanziarie e politiche. Le performance delle aziende nei vari settori mostrano come il mercato sia sensibile ai cambiamenti macroeconomici, alle politiche aziendali e alle aspettative future, delineando un contesto in costante evoluzione che richiede analisi e strategie mirate.