L’evoluzione del Telepass: da strumento nazionale a passaporto europeo per automobilisti
Il Telepass, sistema noto a chiunque abbia mai percorso le autostrade italiane, ha segnato un significativo passo avanti nella sua evoluzione, diventando uno strumento indispensabile per gli automobilisti che viaggiano non solo in Italia ma anche in Europa. Grazie agli accordi di collaborazione tra l’Italia e alcuni Paesi dell’Unione Europea, è nato il Telepass europeo, che permette di viaggiare senza interruzioni in Italia, Francia, Spagna, Portogallo e, recentemente, anche in Croazia, sebbene con alcune limitazioni.
L’introduzione di questo dispositivo rappresenta una vera e propria rivoluzione per i viaggiatori frequenti, consentendo loro di attraversare vari Paesi senza la necessità di fermarsi ai caselli autostradali per il pagamento del pedaggio. La comodità e la velocità di transito che ne derivano sono indiscutibili, soprattutto per chi è abituato a viaggi di lavoro o per piacere all’interno dei confini europei.
Un dispositivo, molteplici vantaggi
La versatilità del Telepass europeo si estende oltre le autostrade, coprendo anche alcuni parcheggi nei Paesi aderenti, con la notevole eccezione della Croazia, dove il servizio è attualmente limitato ai soli pedaggi autostradali. Questa estensione rappresenta un chiaro segnale della volontà di ampliare i confini del servizio, rendendo i viaggi ancora più fluidi e privi di ostacoli burocratici o logistici.
Per i clienti di Generali Italia S.p.A. che hanno sottoscritto la polizza RC Auto “Immagina Strade Nuove” con dispositivo telematico “Next”, vi è la possibilità di ottenere il Telepass europeo senza costi iniziali o canoni mensili, un’offerta che sottolinea l’integrazione tra i servizi assicurativi e quelli legati alla mobilità.
Le caratteristiche tecniche e i benefici
Il dispositivo è valido per veicoli di Classe 1, 2, 5 e veicoli assimilati alla Classe 1 secondo la normativa locale, abbracciando una vasta gamma di automobili e piccoli veicoli commerciali. Questo ampio spettro di applicazione garantisce che un numero significativo di utenti possa beneficiare delle agevolazioni offerte dal Telepass europeo, indipendentemente dal tipo di veicolo posseduto.
Un aspetto particolarmente apprezzato è l’applicazione di uno sconto del 13,04% sui transiti, una misura che non solo incentiva l’uso del Telepass europeo ma rappresenta anche un tangibile vantaggio economico per gli utenti. Inoltre, le persone con un’invalidità di almeno l’80% negli arti inferiori o con una disabilità visiva accertata al 100% sono esentate dal pagamento del pedaggio, evidenziando un’attenzione verso l’inclusività e il supporto alle categorie più vulnerabili.
Limitazioni e raccomandazioni
Nonostante la sua ampia accettazione, il Telepass europeo presenta delle limitazioni. Ad esempio, le gallerie del Monte Bianco e del Fréjus non rientrano nella rete coperta dal dispositivo, richiedendo quindi l’uso di metodi di pagamento alternativi. Inoltre, è importante seguire le istruzioni specifiche in ogni Paese riguardo l’uso del dispositivo, come l’emissione di un segnale acustico all’entrata e all’uscita delle autostrade, per assicurarsi che il passaggio sia stato registrato correttamente.
Nei Paesi dove il servizio è attivo, è necessario impiegare le piste Via Verde, caratterizzate da una velocità massima consentita inferiore e da un segnale distintivo. Queste misure sono pensate per garantire la sicurezza e l’efficienza nell’uso del Telepass europeo, facilitando al contempo la mobilità transfrontaliera.
Il Telepass europeo si conferma quindi come uno strumento prezioso per chi viaggia frequentemente, offrendo una soluzione pratica e veloce per il pagamento di pedaggi e parcheggi in diversi Paesi europei. Con la speranza che l’area di copertura possa ulteriormente espandersi, il dispositivo si pone come un alleato indispensabile per gli automobilisti europei, semplificando notevolmente i loro spostamenti.