![Il fenomeno dei furti d'auto in Italia: una panoramica completa e analitica 1 20240419 053440](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/04/20240419-053440.webp)
Il fenomeno dei furti d’auto in Italia: una panoramica
Il furto di veicoli in Italia rappresenta una piaga sociale che, negli ultimi dieci anni, ha visto scomparire quasi un milione di automobili, con solo il 39% di esse ritrovato e riconsegnato ai legittimi proprietari. Tale fenomeno colloca l’Italia in una posizione poco invidiabile nel contesto europeo, superando solo la Francia, dove però i furti sono in calo. I dati, elaborati da LoJack Italia attraverso il ‘Dossier sui furti di veicoli 2024’, evidenziano un incremento preoccupante che tocca quasi tutte le categorie di veicoli, con un accentuato interesse verso i più moderni e tecnologici.
Le regioni più colpite sono Campania, Lazio e Lombardia, con una percentuale di recupero delle vetture rubate che varia significativamente da regione a regione. L’Emilia-Romagna, ad esempio, mostra un dato più positivo con il 59% di veicoli ritrovati, ben superiore alla media nazionale.
Gli autoveicoli più a rischio
L’aumento dei furti ha riguardato principalmente autoveicoli e Suv, con un incremento specifico dell’11% per gli autoveicoli, che si avvicinano alle 100mila sottrazioni annue. Le moto registrano un incremento più contenuto. Interessante notare come oltre un terzo dei furti di veicoli dotati di sistemi di apertura senza contatto avvenga con l’ausilio di dispositivi tecnologici, facilmente reperibili online a basso costo.
Il fascino crescente degli Sport Utility Vehicles (SUV) rappresenta un altro fattore chiave dietro l’aumento dei furti, con più di un furto su cinque che riguarda questa categoria di veicoli. La popolarità dei SUV, unita alla loro diffusione sul mercato e alla domanda di pezzi di ricambio, rende questi veicoli particolarmente appetibili per i ladri.
I modelli più ambiti dai ladri
La preferenza dei ladri si concentra su alcuni modelli specifici, con la Fiat Panda e la 500 in cima alla lista per quanto riguarda le auto, mentre per i SUV e i crossover spiccano la 500X e la Renegade. Questi modelli, appartenenti al Gruppo Stellantis, dominano le classifiche dei veicoli più rubati, confermando una tendenza già osservata negli anni passati. La loro popolarità è dovuta tanto alla diffusione sul mercato italiano, quanto all’interesse che suscitano nei mercati esteri, dove spesso vengono esportati illegalmente.
Il furto di veicoli, soprattutto nelle grandi città e nelle zone vicine a porti o frontiere, è spesso legato al riciclaggio internazionale. In questo scenario, diversi attori criminali sono coinvolti in varie fasi del processo, dalla sottrazione fisica del veicolo al suo smontaggio, trasporto e vendita finale all’estero. Questa catena del crimine rende il furto d’auto non solo un problema di ordine pubblico ma anche un’attività criminalmente redditizia e strutturata.
Il ruolo della tecnologia nei furti d’auto
La tecnologia gioca un ruolo ambivalente nel fenomeno dei furti d’auto. Da un lato, l’avanzamento tecnologico delle vetture, con sistemi di sicurezza sempre più sofisticati, dovrebbe teoricamente ridurre il rischio di furto. Dall’altro, l’accessibilità di strumenti tecnologici capaci di violare queste difese ha reso alcune auto di ultima generazione vulnerabili. LoJack Italia sottolinea come oltre un terzo dei furti di veicoli con sistema di apertura contactless sia facilitato dall’uso di tali dispositivi, evidenziando una corsa tra la tecnologia di sicurezza automobilistica e quella utilizzata dai criminali.
La situazione dei furti d’auto in Italia appare complessa e in evoluzione, con tendenze che variano significativamente tra le varie regioni e categorie di veicoli. L’incremento dei furti, soprattutto di autoveicoli e SUV, insieme all’utilizzo di tecnologie avanzate per la loro sottrazione, richiama l’attenzione su un problema di sicurezza pubblica e privata che necessita di risposte coordinate a più livelli. La lotta contro questo tipo di criminalità richiede un impegno congiunto delle forze dell’ordine, delle aziende produttrici di veicoli e dei cittadini, orientato verso una maggiore prevenzione e sicurezza.