Il Made in Italy alla conquista di nuovi mercati: Medio Oriente, India e Africa
Il design italiano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per la sua qualità e innovazione, sta esplorando nuove geografie. Come sottolineato da Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, in un’intervista rilasciata a L’Economia del Corriere, sono Medio Oriente, India e Africa le nuove frontiere per l’arredo made in Italy. Questi mercati emergenti stanno mostrando un crescente interesse per i prodotti di design italiano, compensando così il calo di altri mercati tradizionali come la Cina, che dopo la pandemia non ha ancora ripreso i livelli pre-Covid di importazioni.
Nonostante il settore del legno-arredo italiano abbia registrato un lieve ridimensionamento nelle esportazioni (-3,8%), il valore di queste ultime rimane su cifre significative, attestandosi intorno ai 15 miliardi di euro. Questo dato conferma l’importanza dell’export per il comparto, che nonostante le sfide globali continua a rappresentare un punto di forza per l’economia italiana.
Un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’innovazione
Feltrin ha poi evidenziato come il settore stia lavorando a stretto contatto con il ministero competente per prepararsi alla nuova legislazione europea sul fine vita dei prodotti. Questo cambiamento di approccio richiederà alle aziende di assicurare la riparabilità dei prodotti e di gestire un mercato del mobile di seconda mano, oltre alla corretta scomposizione e riciclo dei materiali. Un progetto ambizioso che vede come orizzonte temporale la fine del 2024.
Il presidente di FederlegnoArredo ha inoltre sottolineato come, nonostante le sfide, il Salone del Mobile di Milano continui ad attirare un numero crescente di buyer e addetti ai lavori stranieri, confermando il ruolo di leader mondiale del design italiano. Questo evento, che ogni anno trasforma Milano nella capitale mondiale del design, testimonia l’interesse internazionale costante verso l’eccellenza italiana nel settore dell’arredo.
Le esportazioni: un panorama in evoluzione
Le prime dieci destinazioni dell’export italiano del settore arredo rappresentano il 63% del totale, con Francia, Stati Uniti e Germania che si confermano i principali mercati di riferimento. Tuttavia, è interessante notare come mercati tradizionalmente meno esplorati stiano crescendo in importanza. Tra questi, gli Emirati Arabi, l’Egitto e l’India hanno mostrato incrementi significativi nelle importazioni di prodotti italiani, segno di un apprezzamento crescente per il design e la qualità made in Italy.
L’attenzione si sta inoltre spostando verso il continente africano, in particolare per i Paesi della fascia settentrionale, che hanno registrato un incremento del 10,7% nel valore delle importazioni. Questo dato evidenzia come l’Africa possa rappresentare un mercato di grande potenziale per il futuro dell’export italiano nel settore del legno-arredo.
Un settore in continua evoluzione
Nonostante il contesto globale incerto e le sfide poste dalla transizione ecologica, il settore del legno-arredo made in Italy dimostra una resilienza e una capacità di adattamento notevoli. La ricerca continua dell’eccellenza, unita a un impegno sempre maggiore verso la sostenibilità e l’innovazione, conferma il design italiano come un punto di riferimento globale. In questo scenario, l’apertura verso nuovi mercati e la capacità di anticipare le tendenze future sono la chiave per mantenere la leadership nel mondo del design e dell’arredo, portando avanti quella tradizione di eccellenza che da sempre caratterizza il made in Italy.
La strategia di espansione e innovazione adottata dal settore legno-arredo italiano non solo rafforza la sua posizione nei mercati internazionali ma apre anche la strada a nuove opportunità di crescita. In questo contesto, il ruolo di eventi come il Salone del Mobile di Milano si conferma essenziale per promuovere l’eccellenza e la creatività italiana, attirando l’attenzione di buyer e professionisti da tutto il mondo.