Exor: Crescita e Innovazione nel Segno degli Agnelli-Elkann
La holding Exor, pilastro finanziario della famiglia Agnelli-Elkann, ha chiuso il 2023 con un balzo significativo del valore degli attivi, attestandosi a 35,5 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 28,2 miliardi del 2022. Un incremento che si traduce in una crescita di circa 7,3 miliardi, a conferma della solida gestione patrimoniale e della capacità di navigare in acque finanziarie talvolta turbolente.
Questo risultato si basa su una metodologia di valutazione rigorosa, che considera le partecipazioni quotate ai prezzi di mercato e quelle non quotate al valore di libro, quest’ultimo determinato da esperti indipendenti. Un anno che, nonostante le sfide, ha visto la holding registrare un utile consolidato di 4,19 miliardi di euro, seppur leggermente inferiore rispetto all’anno precedente.
Dividendi e Azionariato: la Distribuzione della Ricchezza
Il dividendo annunciato per gli azionisti riflette questa crescita, con un valore di 0,46 per azione, superiore ai 0,44 del 2023, per un totale di circa 103,4 milioni di euro. Di questi, la Giovanni Agnelli Bv, principale azionista con il 53,6% delle quote, incasserà circa 57,7 milioni, evidenziando il solido ritorno sugli investimenti per la famiglia Agnelli-Elkann.
La struttura azionaria della Giovanni Agnelli Bv vede una predominanza del ramo guidato da John Elkann, che ha rafforzato il suo controllo al 39,7%. Seguono altri membri della famiglia, delineando una gestione che rimane saldamente nelle mani degli eredi Agnelli, con una visione a lungo termine per la crescita e la diversificazione.
Il Motore della Crescita: Ferrari e Stellantis
Il segreto dietro l’impennata del valore di Exor si annida nelle performance eccellenti di Ferrari e Stellantis, con un aumento del valore rispettivamente del 52% e del 59%. Queste partecipazioni hanno contribuito in modo significativo all’aumento del NAV per azione, superando l’indice Msci World di 15,1 punti percentuali.
John Elkann, nella sua lettera agli azionisti, ha sottolineato l’importanza strategica di queste società nel portfolio di Exor, evidenziando il loro ruolo centrale nella crescita del valore per gli azionisti. In particolare, Stellantis si distingue per la sua ambiziosa agenda di elettrificazione, con l’obiettivo di convertire completamente la sua offerta in veicoli elettrici entro il prossimo decennio.
Questioni di Governance e Sostenibilità
Nonostante i successi, Exor e le sue partecipate non sono immuni da critiche, specialmente in relazione alle pratiche di governance e compensi dei dirigenti. La remunerazione di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha suscitato perplessità tra gli investitori internazionali, evidenziando una tensione tra risultati finanziari e percezione pubblica, soprattutto in contesti di ristrutturazione aziendale.
La diversificazione del portfolio di Exor si conferma una strategia vincente, con investimenti significativi in settori come l’healthcare e la tecnologia. La vendita di PartnerRe e l’acquisizione di quote in Philips dimostrano un orientamento verso settori ad alto potenziale di crescita e innovazione, in linea con le tendenze globali e le sfide sanitarie emergenti.
Innovazione e Salute: il Futuro di Exor
La visione di Exor si estende oltre i tradizionali settori di investimento, puntando con decisione sull’innovazione nel campo della salute. Elkann ha evidenziato il ruolo rivoluzionario delle tecnologie biotech, dal sequenziamento del DNA alle terapie geniche, come fattori di trasformazione non solo per il settore sanitario ma per la società nel suo complesso.
L’impegno di Exor nel supportare lo sviluppo di nuove soluzioni sanitarie attraverso Exor Ventures è un esempio concreto di come la holding intenda contribuire a rispondere alle grandi sfide globali, investendo in startup innovative e tecnologie all’avanguardia.
Un Anno di Transizione per la Juventus
Il 2023 è stato un anno di cambiamenti e sfide anche per la Juventus, altra perla nel portfolio di Exor. Sotto la guida del nuovo Consiglio di Amministrazione, la società ha affrontato le controversie con la giustizia sportiva, ponendo le basi per un futuro di rinnovamento e successo, sia sul campo che fuori.
L’aumento di capitale sostenuto da Exor dimostra la fiducia e l’impegno nel progetto della Juventus, una mossa strategica che riflette la volontà di garantire stabilità finanziaria e competitività a lungo termine per il club.
Da una parte, Exor conferma il suo ruolo di protagonista nell’economia globale, con una gestione patrimoniale attenta e una strategia di investimento diversificata. Dall’altra, le sfide in termini di governance e sostenibilità rimangono centrali nel dibattito pubblico, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra performance finanziaria e responsabilità sociale.