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Il Governo Italiano punta all’autosufficienza nelle materie prime critiche, annunciando un nuovo Decreto Legge (DL) per le concessioni minerarie. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante un Question Time alla Camera, ha delineato le strategie e gli obiettivi che il governo si prefigge di raggiungere in questo settore.
Una strategia multilivello
Urso ha sottolineato come il tema delle materie prime critiche abbia richiesto un impegno costante e multidimensionale da parte del governo, fin dall’inizio della legislatura. ‘Abbiamo fornito un contributo significativo al negoziato sullo specifico regolamento, riuscendo ad ampliare la lista anche alla catena del valore della bauxite, dell’allumina e dell’alluminio’, ha precisato il Ministro, evidenziando l’importanza di queste materie prime per l’industria manufatturiera italiana.
Il rafforzamento del ruolo delle materie prime secondarie, tra cui i rottami ferrosi, è stato un altro punto chiave menzionato da Urso. Questo aspetto rappresenta un tassello fondamentale per incentivare il riciclo e soddisfare le esigenze di una produzione di acciaio più sostenibile.
Verso l’attuazione del decreto
Con l’entrata in vigore del regolamento prevista per metà aprile, il governo sta definendo un decreto legge mirato a garantire un approvvigionamento sicuro e tempestivo delle materie prime critiche, nonché a promuovere il loro riciclo. ‘Sono presenti in Italia 16 delle 34 materie prime critiche. Le nuove tecnologie consentono di riattivare le relative miniere, chiuse oltre 30 anni fa’, ha affermato Urso, citando esempi in Piemonte, Lazio e Sardegna, e sottolineando l’opportunità di sfruttare i rifiuti minerari accumulati nei decenni.
Il Ministro ha poi evidenziato come la strategia europea miri a ridurre la dipendenza dai paesi extra-UE e ad accelerare i tempi di autorizzazione dei progetti strategici da 10 a 2 anni. Questo approccio si concretizza anche con la creazione del fondo strategico per il made in Italy, dotato inizialmente di 1 miliardo di euro e aperto a investitori privati nazionali ed esteri.
Dialogo e cooperazione internazionale
La possibilità di adottare limitazioni alle esportazioni, in particolare per quanto riguarda i rottami ferrosi, è stata discussa in un recente forum a Bruxelles sul futuro della siderurgia. ‘Siamo in costante dialogo con la Commissione su questo punto’, ha concluso Urso, sottolineando l’importanza di creare un consenso per soddisfare le crescenti esigenze legate alla produzione di acciaio green.
L’annuncio del DL sulle concessioni minerarie rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento dell’autonomia italiana ed europea in termini di materie prime critiche. La strategia delineata dal governo si concentra non solo sull’estrazione e sull’approvvigionamento di queste risorse ma anche sul loro riciclo, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di riduzione della dipendenza estera. Questo approccio multidimensionale dimostra una visione lungimirante rivolta a garantire una base solida per il futuro industriale e tecnologico del paese.