Stellantis riafferma il legame con Torino: progetti futuri e innovazione al centro
Nel contesto di un incontro ministeriale focalizzato sul futuro dell’impianto di Mirafiori, Davide Mele, responsabile Corporate affairs di Stellantis in Italia, ha sottolineato il ruolo cruciale di Torino e del Piemonte nell’ecosistema di Stellantis. Torino non è vista solo come un punto di partenza ma come il “cuore pulsante” delle decisioni strategiche dell’azienda, con un impatto che va ben oltre i confini nazionali. Questa dichiarazione ribadisce non solo l’importanza storica della città nell’industria automobilistica italiana ma anche il suo ruolo futuro nell’ambito della mobilità elettrica.
Mele ha inoltre evidenziato l’obiettivo ambizioso per la Fiat 500 elettrica, prodotta presso lo stabilimento di Mirafiori. Il successo della 500, con circa 3 milioni di unità prodotte negli ultimi 18 anni, testimonia la sua importanza non solo per il mercato italiano ma anche su scala internazionale. La transizione verso la produzione di veicoli elettrici rappresenta una fase cruciale per l’impianto, con la 500 elettrica al centro di questo processo di rinnovamento.
Il supporto delle istituzioni locali nel processo di transizione
Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, hanno espresso il loro sostegno per la strategia di Stellantis, sottolineando la necessità di un nuovo modello produttivo per lo stabilimento di Mirafiori. L’attenzione si concentra sulla produzione della 500 elettrica, con l’obiettivo di renderla più accessibile e aumentarne la produzione. Le istituzioni locali si impegnano a supportare questo percorso di innovazione, evidenziando l’importanza di una fase di transizione che garantisca il futuro della produzione automobilistica a Torino.
Lo Russo ha inoltre messo in luce la capacità unica di Torino di gestire l’intero processo produttivo automobilistico, dall’ideazione al collaudo, rappresentando un valore aggiunto significativo per l’industria. Questo aspetto, combinato con gli investimenti previsti da Stellantis, promette di rafforzare ulteriormente il legame tra l’azienda e il territorio, con un occhio di riguardo verso le nuove sfide della mobilità sostenibile.
Il mercato cinese e il futuro di Maserati
Un altro aspetto cruciale toccato da Mele riguarda le sfide che Maserati sta affrontando, in particolare con il calo delle vendite nel mercato cinese, che rappresenta il 21% delle sue vendite globali. L’obiettivo è di recuperare terreno attraverso le nuove vetture GranTurismo e GranCabrio del programma elettrico Folgore. Mele ha ribadito l’impegno di Stellantis verso il made in Italy, assicurando che tutti i modelli di Maserati, sia attuali che futuri, saranno disegnati, sviluppati e prodotti in Italia, con Mirafiori destinato a giocare un ruolo chiave in questa strategia.
Questo approccio non solo conferma l’impegno di Stellantis nel mantenere alta la qualità e il prestigio del marchio Maserati ma sottolinea anche l’importanza delle produzioni italiane nel panorama automobilistico globale. L’investimento nelle tecnologie elettriche e la valorizzazione delle competenze locali sono visti come elementi fondamentali per affrontare le sfide future e per garantire la competitività dell’industria automobilistica italiana sui mercati internazionali.
Prospettive future e il ruolo delle politiche innovative
L’incontro al ministero tra i rappresentanti di Stellantis e le autorità locali ha messo in luce la complessità e la multidimensionalità delle sfide che l’industria automobilistica deve affrontare nell’era della transizione ecologica. Il dialogo costruttivo e il sostegno reciproco tra azienda e istituzioni sottolineano l’importanza di una collaborazione strategica per superare gli ostacoli e cogliere le opportunità legate alla mobilità sostenibile.
La strategia di Stellantis per Mirafiori e per l’intero distretto industriale piemontese rappresenta un caso esemplare di come le aziende automobilistiche e le istituzioni possano lavorare insieme per promuovere l’innovazione, la sostenibilità e lo sviluppo economico. Il futuro dell’automotive a Torino sembra quindi proiettato verso una nuova era, in cui la tradizione industriale si fonde con le tecnologie più avanzate per creare veicoli che rispondano alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione.