Il mercato immobiliare italiano vive una fase di trasformazione, guidata da una crescente attenzione verso l’efficienza energetica. La scelta tra acquistare un’abitazione di recente costruzione, dotata di tutte le certificazioni che garantiscono un basso impatto ambientale e un risparmio energetico, e optare per un immobile più datato, magari economicamente più accessibile ma bisognoso di interventi di riqualificazione, rappresenta un vero e proprio bivio per gli acquirenti. Questo articolo intende esplorare le dinamiche di questo confronto, con un focus particolare sui costi e sulle implicazioni di entrambe le scelte.
Il prezzo dell’efficienza
Le abitazioni di nuova costruzione, o quelle che si possono assimilare a nuove dopo interventi mirati, presentano un costo iniziale superiore rispetto alle proposte più datate. Questo incremento di prezzo, che può sembrare scoraggiante al primo impatto, è giustificato da diverse caratteristiche intrinseche che tali immobili offrono: isolamento termico avanzato, impianti di riscaldamento e raffrescamento di ultima generazione