La supremazia cinese nel settore verde
La nuova invasione cinese è cominciata, e il sorpasso di BYD sulla Tesla rappresenta solo la punta dell’iceberg. La Cina sta rafforzando la sua supremazia in settori come auto e batterie elettriche, pannelli solari e pale eoliche. Questo trend evidenzia un’invasione diffusa di prodotti ‘made in China’ sui mercati globali, coinvolgendo ogni settore e paese. La debolezza economica cinese, con il crollo dell’immobiliare e la stagnazione dei consumi interni, sta spingendo il paese a cercare sostegno attraverso le esportazioni.
In un contesto in cui il mercato interno cinese è in difficoltà, Xi Jinping si sta concentrando sull’aumento delle vendite estere per sostenere l’economia nazionale. Questo approccio ha portato alla denuncia di misure protezionistiche in Occidente, mentre la Cina stessa limita l’accesso ai propri mercati. L’exploit di BYD nel superare le vendite di Tesla e avvicinarsi a Volkswagen-Audi in Germania ha destato l’attenzione dell’industria automobilistica globale. La costruzione di nuove fabbriche in diverse parti del mondo testimonia dell’espansione globale del colosso cinese.
La strategia di BYD e le sfide protezionistiche
La strategia di BYD potrebbe prevedere la costruzione di una fabbrica in Messico per aggirare i dazi e facilitare le esportazioni verso gli Stati Uniti. Nonostante le robuste protezioni doganali, le aziende cinesi stanno adottando tattiche per evitare dazi elevati, come l’assemblaggio in paesi con minori restrizioni. La crescente concorrenza sleale dei cinesi, supportata da aiuti di Stato e altre agevolazioni, ha spinto diversi paesi, inclusa l’Unione europea, a impostare dazi contro le importazioni cinesi.
Le misure protezionistiche, motivate anche dalla concorrenza sleale e dagli aiuti statali cinesi alle imprese nazionali, stanno diventando sempre più diffuse a livello globale. Se da un lato la Cina denuncia l’escalation del protezionismo contro di sé, dall’altro adotta misure restrittive contro le produzioni occidentali. La capacità produttiva cinese e l’abbassamento dei prezzi dei prodotti ‘made in China’ stanno accelerando l’invasione dei mercati mondiali, suscitando preoccupazione e reazioni da parte di diverse nazioni.