Industria Meccanica Italiana: Analisi del 2023
La produzione industriale nel settore meccanico italiano ha chiuso il 2023 con uno scivolamento dell’0,7% rispetto all’anno precedente, un dato che pone l’Italia al di sotto della media dell’Unione Europea, la quale ha registrato invece un aumento dello 0,5%. Questa performance è risultata migliore rispetto alla contrazione del 2,9% dell’intera manifattura nazionale, evidenziando comunque una situazione di difficoltà. Secondo Federmeccanica, la produzione meccanica nel solo quarto trimestre del 2023 ha mostrato un lieve incremento dello 0,6% rispetto al trimestre estivo, ma al contempo ha evidenziato un calo annuale dell’1%, seguendo il trend negativo dei due trimestri precedenti.
Sfide e Confronti con Altri Paesi Europei
La situazione critica dell’industria meccanica italiana è evidenziata dal confronto con altri Paesi europei concorrenti. Mentre la produzione metalmeccanica francese ha registrato un aumento del 4,5%, quella spagnola del 3,8% e addirittura quella tedesca del 2%, l’Italia ha visto contrarsi la propria produzione. Il presidente di Federmeccanica, Federico Visentin, sottolinea la questione cruciale della competitività: ‘In Italia abbiamo un problema di competitività. Gli altri Paesi europei concorrenti hanno incrementato la produzione industriale, mentre la nostra nazione ha registrato una diminuzione. La competitività dell’industria italiana deve diventare una priorità assoluta per tutti, poiché è in gioco il futuro di noi tutti, non solo del settore metalmeccanico e meccatronico.’
Nel corso del 2023, si è assistito a una diminuzione significativa delle attività nel settore della metallurgia (-5,3%) e delle produzioni di prodotti in metallo (-3,7%) e di macchine e apparecchi elettrici (-3,0%) in Italia. Solo in lieve calo la produzione di macchine e apparecchi meccanici (-0,7%). Al contrario, si è registrato un aumento nella produzione di altri mezzi di trasporto (+10,9%) e di autoveicoli e rimorchi (+5,5%). Le esportazioni nel settore metalmeccanico hanno segnato una crescita del 2,7% rispetto al 2022, mentre le importazioni sono aumentate del 0,7%. Tuttavia, le vendite all’estero hanno mostrato un calo costante trimestrale, con un -1,1% nel quarto trimestre 2023.