Wall Street cauta in attesa dei dati sull’inflazione di febbraio
Wall Street si mantiene cauta in attesa dei dati cruciali sull’inflazione di febbraio. Il listino USA mostra un’andamento prudente, con il Dow Jones che si attesta sui valori precedenti a 38.732 punti. Allo stesso tempo, l’indice S&P 500 rimane stabile, posizionandosi a 5.117 punti, in prossimità dei livelli di chiusura precedenti. Tuttavia, si registra un lieve calo dello Nasdaq dello 0,25%, mantenendosi sugli stessi livelli della giornata precedente con una variazione dello 0,11%.
Investitori in attesa dei dati sull’inflazione statunitense
Gli investitori sono in attesa dei dati chiave sull’inflazione statunitense per ottenere maggiori indicazioni sul futuro della politica monetaria della Federal Reserve. Questa attesa è motivata dai dati contrastanti riguardanti il mercato del lavoro della settimana precedente e dall’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell, che non ha portato novità significative davanti al congresso.
Domani, alle 13.30 ora italiana, saranno resi pubblici i dati relativi ai prezzi al consumo (CPI) del mese di febbraio. Questi dati saranno fondamentali per comprendere meglio l’andamento dell’economia e per delineare le future mosse della Federal Reserve.
Nell’S&P 500, si evidenziano positivamente i settori delle utilities (+0,94%) e della sanità (+0,47%), che mostrano performance in crescita. Al contrario, il settore energetico registra un calo dell’0,80%, posizionandosi come il peggiore del mercato in questa fase.
Nei movimenti del Dow Jones, si distinguono per le performance positive le aziende Apple (+2,67%), Microsoft (+2,44%), Visa (+2,32%) e Boeing (+1,66%). Al contrario, si registra un calo significativo per Caterpillar, che continua le contrattazioni con un -3,01%.
Scendono invece Intel, che mostra un calo del 1,94%, Johnson & Johnson con un ribasso dell’1,76% e Facebook che evidenzia una flessione dell’1,55%.
Nel Nasdaq 100, i migliori performer sono Applied Materials (+9,16%), Amazon (+5,90%), Alphabet (+4,76%) e Adobe (+3,55%). Allo stesso tempo, si registrano i più significativi ribassi per Baidu, che continua la seduta con un -5,12%, Tesla in calo del 4,21%, Netflix con una caduta del 3,95% e PayPal, che registra un importante calo del 3,83%.