La Cina accelera verso l’autosufficienza tecnologica
Intelligenza artificiale, la Cina punta all’autosufficienza: ‘Inutili le sanzioni Usa’ – Pechino si impegna a rafforzare la creazione, l’applicazione e la protezione dei diritti di proprietà intellettuale scientifica e tecnologica per superare i divieti di Washington. L’iniziativa ‘AI Plus’ è stata annunciata per favorire l’integrazione della tecnologia con l’economia reale e accelerarne l’utilizzo in settori chiave. Le sanzioni statunitensi e altre misure volte a ostacolare il progresso cinese nei settori emergenti della tecnologia sembrano destinate a fallire, come dichiarato durante il Congresso nazionale del popolo a Pechino.
‘In qualsiasi tecnologia conosciuta dall’uomo, non potranno soffocarci. È solo questione di tempo’, ha affermato il portavoce del Congresso nazionale del popolo, Lou Qinjian, ribadendo la determinazione cinese. La Cina intensificherà gli sforzi, in particolare nell’intelligenza artificiale e nell’informatica quantistica, come previsto nel rapporto presentato al Congresso. Questo piano fa parte della strategia cinese per raggiungere l’autosufficienza tecnologica, riducendo la dipendenza da fornitori stranieri e migliorando la sicurezza nazionale e la resilienza economica.
Il piano ‘AI Plus’ e la trasformazione industriale
Il rapporto presentato al Congresso nazionale del popolo menziona il lancio dell’iniziativa ‘AI Plus’ per promuovere l’integrazione dell’intelligenza artificiale con l’economia reale e accelerarne l’applicazione in settori chiave. Questa iniziativa mira a generare nuovi punti percentuali di crescita, promuovendo la trasformazione industriale e lo sviluppo economico di alta qualità. L’obiettivo è accelerare l’applicazione della tecnologia Ai in settori come l’industria, l’agricoltura e i servizi, migliorando l’efficienza e la qualità della produzione. Si prevede che l’iniziativa stimoli la creazione di nuovi modelli di business e la trasformazione delle industrie tradizionali, rafforzando la competitività internazionale della Cina nel campo della scienza e della tecnologia attraverso la costruzione di cluster digitali.
Le sfide per l’industria cinese dei semiconduttori
Nonostante le affermazioni di Lou, le sanzioni USA stanno causando incertezza per l’industria cinese dei semiconduttori. Pechino si trova a fronteggiare difficoltà nella produzione di chip più avanzati, anche se aziende come Huawei hanno compiuto progressi significativi. Attualmente, i chip di fascia più alta, cruciali per l’intelligenza artificiale, restano prevalentemente nelle mani degli Stati Uniti e dei paesi occidentali. Per quanto riguarda l’informatica quantistica, non sono ancora stati delineati piani specifici da parte del governo cinese, ma l’inclusione di questa tecnologia nel rapporto presentato al Congresso nazionale del popolo evidenzia l’interesse della Cina per il quantum computing e il suo potenziale nel risolvere problemi complessi in diversi settori.