![Borse Ue in attesa dell’inflazione Usa e analisi dei mercati finanziari internazionali 1 20240301 074625](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/03/20240301-074625.webp)
Borse Ue in attesa dell’inflazione Usa
Le Borse europee si presentano caute in avvio di giornata, con gli operatori del mercato che sono in attesa del tanto atteso dato sull’inflazione Pce degli Stati Uniti. Questo dato sarà cruciale per comprendere le prossime decisioni della Federal Reserve in merito ai tassi di interesse. A Milano, il Ftse Mib ha aperto con una variazione positiva dello 0,16%, seguito dal Dax di Francoforte e dal Cac 40 di Parigi, entrambi in rialzo dello 0,16% e dello 0,15% rispettivamente. L’Ibex 35 di Madrid, invece, mostra un lieve calo dello 0,29%, mentre il Ftse 100 di Londra è in crescita dello 0,15%.
La Borsa di Tokyo, dopo un mese di febbraio che ha visto un aumento significativo dell’indice Nikkei (+7,9%) e il superamento dei massimi storici del 1989, chiude la settimana con una leggera flessione dello 0,11%. Questi movimenti riflettono l’attesa e l’incertezza del mercato in un momento cruciale come quello attuale, in cui le decisioni delle principali istituzioni finanziarie possono influenzare notevolmente le dinamiche economiche globali.
Focus sulle trimestrali e sui titoli in evidenza
Le attese del mercato non riguardano solo i numeri dell’inflazione Pce negli Stati Uniti, ma si estendono anche ai dati che verranno diffusi da Francia, Spagna e Germania. In particolare, i numeri di gennaio riguardanti i prezzi negli USA sono attesi con un aumento dello 0,3% rispetto al +0,2% registrato a dicembre. A Milano, prosegue l’analisi dei risultati trimestrali delle aziende, con Saipem che ha chiuso il quarto trimestre con performance superiori alle attese e prospetta un ritorno al pagamento dei dividendi entro il 2025, con stime migliorate per il 2024.
Moncler, altra azienda sotto i riflettori, ha comunicato risultati positivi con incrementi degli utili e dei ricavi. Tra i titoli da tenere d’occhio in questa giornata di contrattazioni, spicca l’andamento di Poste (+2,5%), che ha registrato un aumento dei ricavi del 5,4% nel 2023, raggiungendo i 12 miliardi, e un ebit record di 2,62 miliardi (+9,4%). L’azienda ha annunciato per il 20 marzo la presentazione del nuovo piano strategico. Anche Prysmian segna una crescita dell’utile del 7,5% a 547 milioni, nonostante un calo dei ricavi dell’1,1%.
Scenario energetico e valutario
Il mercato del petrolio mostra una tendenza al ribasso, con il prezzo del Brent con scadenza ad aprile che registra una diminuzione dello 0,3% attestandosi a 83,43 dollari al barile. Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si mantiene stabile a 1,0832. Mentre lo spread di Borsa Italiana apre a 141,6 punti, il rendimento del decennale italiano scende al 3,86%, mentre quello tedesco si attesta al 2,44%. Questi movimenti evidenziano la complessità degli scenari globali, in cui le variabili economiche e geopolitiche giocano un ruolo determinante nelle decisioni degli investitori e nelle prospettive di mercato.