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Sostegno alle PMI: Nuove misure per gli aumenti di capitale
Le società di capitali che si apprestano ad effettuare aumenti di capitale potrebbero presto godere di un importante sostegno attraverso la potenziata misura Nuova Sabatini. Dopo anni di attesa, un decreto interministeriale, già firmato dai Ministri competenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e del Ministero dell’Economia, sembra finalmente prossimo all’entrata in vigore. Questo decreto, in linea con il Decreto Crescita del 2019, si propone di agevolare i processi di capitalizzazione delle PMI mediante un’ulteriore contributo.
Un’opportunità concreta per le PMI
La misura, dotata di 80 milioni di euro, mira a supportare le imprese che decidono di incrementare il proprio capitale sociale attraverso investimenti mirati. Il decreto interministeriale in questione delinea chiaramente i contorni dell’aumento del capitale sociale incentivabile, aprendo scenari promettenti per il tessuto imprenditoriale italiano. Tuttavia, affinché l’incentivo entri pienamente in vigore, è necessaria l’emissione di un provvedimento da parte della Direzione generale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro il 1 luglio 2024.
Condizioni e requisiti d’accesso
Le PMI che desiderano accedere a questo incentivo devono operare sotto la forma giuridica delle società di capitali, come società a responsabilità limitata, società a responsabilità semplificata, società per azioni o società in accomandita per azioni. Un aspetto fondamentale è rappresentato dalla delibera di aumento del capitale sociale, che deve essere approvata entro la presentazione della richiesta di contributo e non può essere inferiore al 30% del finanziamento richiesto.
La modalità di versamento dell’incremento del capitale sociale è altrettanto cruciale: almeno il 25% del totale, compreso il sovrapprezzo delle azioni se previsto, deve essere versato all’atto della richiesta. La restante parte, proporzionale alla richiesta di contributo, dovrà essere corrisposta tra le singole richieste e deve avvenire tramite conferimento in denaro. Nel caso in cui la società non adempia al versamento dell’aumento del capitale sociale secondo le specifiche del decreto, è prevista la possibilità di accedere alla Sabatini standard.