Prevenire le truffe delle auto schilometrate: il ruolo salvifico del web
In un mondo in cui le truffe nel settore automobilistico sono all’ordine del giorno, il web si è dimostrato un alleato fondamentale nella lotta contro le pratiche scorrette. Grazie alla recente esposizione di una frode da parte di Striscia la Notizia, il portale dell’Automobilista ha riveduto le proprie procedure per contrastare le truffe legate alle auto schilometrate, un fenomeno dannoso per i consumatori. Le vetture usate, camuffate per sembrare meno usurate di quanto siano realmente, vengono vendute a prezzi gonfiati, arrecando ingenti danni agli acquirenti.
Il meccanismo della truffa e la svolta del Ministero
Fino a poco tempo fa, i truffatori approfittavano di una falla nel sistema del portale dell’Automobilista, che calcolava i chilometri percorsi dall’auto basandosi sull’ultima targa applicata. Sostituendo la targa prima della vendita, i venditori riuscivano a far sparire i chilometri effettivi dalla visione online, presentando un chilometraggio inferiore, e di conseguenza, vendendo il veicolo a un prezzo gonfiato. Questa pratica sleale metteva a rischio gli acquirenti, che si trovavano a pagare cifre molto superiori al valore reale del mezzo.
Il commento del rappresentante sindacale e l’importanza della trasparenza
Diego Brambilla, rappresentante nazionale del sindacato FederIspettori, ha sottolineato l’importanza di questo passo avanti nella lotta alle truffe nel settore automobilistico. Nonostante siano occorsi sette anni per giungere a una soluzione efficace, Brambilla evidenzia come ora sia più difficile per i truffatori eludere i controlli e frodare i consumatori. In passato, il sistema precedente favoriva addirittura i truffatori, consentendo loro di manipolare i dati delle revisioni a proprio vantaggio.
Questo cambiamento rappresenta un progresso significativo verso la trasparenza nelle operazioni di revisione e compravendita di auto usate. L’implementazione di nuove procedure e controlli più rigorosi è essenziale per proteggere i consumatori e contrastare le pratiche sleali nel mercato automobilistico.