![Il Bonus Colonnine da 1.500 euro: un incentivo poco conosciuto e poco utilizzato 1 20240212 204938](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240212-204938.webp)
Il Bonus Colonnine da 1.500 euro: un incentivo poco conosciuto e poco utilizzato
Il bonus Colonnine da 1.500 euro, destinato ai privati che intendono installare una colonnina di ricarica, è stato rivelato come un vero e proprio flop. Nonostante l’incentivo offerto, sono in pochi a conoscere questa misura e ancora meno sono coloro che ne hanno usufruito.
Il contributo, che copre l’80% del prezzo di acquisto e dell’installazione di infrastrutture di ricarica standard, con potenza massima di 22 kW, può arrivare fino a un massimo di 1.500 euro. È importante notare che il punto di ricarica non deve essere accessibile al pubblico e non rientrano nell’incentivo le infrastrutture portatili.
Un aumento di stanziamento per il 2024 ma con scarsi risultati
La novità per il 2024 riguarda un aumento del totale dello stanziamento a 80 milioni di euro, provenienti dai fondi destinati all’acquisto di auto elettriche. Tuttavia, gran parte di questa cifra deriva dai fondi non utilizzati negli anni precedenti, evidenziando una scarsa adesione al programma.
Nel biennio 2022-2023, sono state approvate poco più di 5.000 richieste da parte dei privati cittadini, utilizzando meno del 10% degli 80 milioni stanziati. La situazione diventa ancor più critica per i condomini, con solamente 13 richieste accolte in due anni, tutte nel 2023 e nessuna nel 2022.
Le ragioni dietro al fallimento del Bonus Colonnine
Le cause di questo insuccesso sono principalmente di natura burocratica, con complessità nelle procedure di richiesta e finestre temporali estremamente ridotte. Inoltre, un problema comunicativo si è rilevato determinante: assenza di campagne pubblicitarie istituzionali da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La mancanza di spot televisivi, di una presenza sui social media e la scarsa visibilità online hanno contribuito a mantenere il bonus Colonnine nell’ombra, limitando di fatto la sua diffusione e la partecipazione da parte dei cittadini interessati.