La BPER Banca ha chiuso il 2023 con risultati economici positivi, evidenziando un utile netto (escluse le quote di terzi) di 1,52 miliardi di euro, superiore ai 1,45 miliardi registrati nel 2022. Questo incremento è stato favorito da una riduzione delle rettifiche di valore per rischio di credito, scese da 606,64 milioni a 436,26 milioni. Nonostante l’assenza di voci straordinarie, l’istituto ha mostrato una crescita significativa del risultato della gestione operativa, passando da 1,47 miliardi a 2,42 miliardi di euro, con un aumento del 64,3%.
Andamento dei Proventi Operativi e Margine di Interesse
I proventi operativi netti sono saliti del 29% a 5,49 miliardi di euro, trainati principalmente dal notevole incremento del margine di interesse, che ha raggiunto i 3,25 miliardi di euro con una crescita del 78,1%. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’aumento dello spread commerciale dovuto alla variazione dei tassi di interesse, al contenimento dei costi sui depositi e al contributo proveniente dal portafoglio di investimenti. L’andamento positivo dei proventi operativi riflette la solida performance nella gestione e intermediazione del risparmio, settori che hanno contribuito in modo significativo ai risultati soddisfacenti dell’istituto bancario.
Per l’esercizio 2024, il management di BPER Banca prevede una guidance che indica un lieve calo del margine di interesse, presumibilmente dovuto a una potenziale riduzione della forbice bancaria correlata a politiche monetarie meno restrittive. Le commissioni nette mostrano invece una dinamica positiva, trainate dallo sviluppo dei ricavi provenienti dalla gestione e intermediazione del risparmio e dalla consulenza.
Prospettive per il 2024 e Oneri Operativi
Gli oneri operativi per il 2024 si prevede siano in linea con quelli dell’anno precedente, considerando il pieno impatto del rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro nel settore creditizio e finanziario. Questo aspetto è cruciale per valutare la sostenibilità dei costi e la gestione efficiente delle risorse dell’istituto, soprattutto in un contesto in cui le dinamiche di mercato e normative possono influenzare significativamente le performance economiche.