![La resistenza di Vittorio Sgarbi: lotta per la propria identità professionale 1 20240205 154128](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240205-154128.webp)
La resistenza di Vittorio Sgarbi: dimissioni annunciate ma ancora in gioco
Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte e personaggio dal temperamento spigoloso, ha tenuto in scacco i suoi detrattori annunciando dimissioni che poi si sono rivelate solo un’apertura al negoziato. Dopo l’intervento dell’Antitrust che ha sollevato dubbi sull’incarico di sottosegretario alla Cultura, Sgarbi ha tenuto banco con una mossa a sorpresa. Durante un evento alla Borsa Internazionale del Turismo, ha dichiarato: “Non sono ancora un ex sottosegretario. Le dimissioni le ho solo annunciate ma le devo ancora negoziare con il governo.” Questa svolta ha lasciato di stucco chi già pregustava la sua uscita di scena.
Un braccio di ferro politico che sembrava risolto venerdì scorso, quando Sgarbi aveva dichiarato la sua intenzione di dimettersi a seguito delle pressioni dell’Antitrust, è stato riaperto con determinazione. Il critico d’arte, con la sua consueta verve polemica, ha affermato che, nonostante le dimissioni siano certe per evitare di essere “mutilato dall’Antitrust”, non è intenzionato a arrendersi facilmente. “Se l’Antitrust dice che non posso essere Sgarbi, io preferisco essere Sgarbi vado per conto mio e continuo a fare Sgarbi”, ha sottolineato. La sua battaglia legale per mantenere la propria identità professionale è appena iniziata.
Una strategia di resistenza e ribaltamento
La strategia di Sgarbi sembra essere quella di non cedere alle pressioni esterne e di difendere la propria autonomia professionale. Nonostante le dimissioni siano ormai un fatto, il critico d’arte non intende gettare la spugna facilmente. Ha annunciato il ricorso al Tar per far valere le proprie ragioni e ha ironizzato sulle tempistiche imposte da altri attori politici, affermando: “Se l’Antitrust dice che non posso essere Sgarbi, io preferisco essere Sgarbi vado per conto mio e continuo a fare Sgarbi”. Questa determinazione nel difendere la propria libertà professionale è un segnale forte della sua volontà di resistere alle pressioni e ai tentativi di emarginarlo.
La vicenda delle dimissioni di Vittorio Sgarbi si è trasformata in un’occasione per lui di riaffermare la propria identità e la propria autonomia professionale. Nonostante le critiche e le pressioni esterne, Sgarbi si mostra deciso a non piegarsi e a continuare a essere se stesso. La sua dichiarazione di tornare a lavorare a Mediaset è un segnale chiaro della sua determinazione a non lasciarsi mettere da parte. In un contesto politico spesso dominato da giochi di potere e pressioni esterne, la resistenza e la determinazione di Sgarbi rappresentano un’eccezione che merita di essere seguita con attenzione.