Macabro ritrovamento a Parma: cadavere in stato di decomposizione trovato in un’area residenziale
Parma si è trovata di fronte a un’oscura scoperta venerdì pomeriggio, quando è stato ritrovato un cadavere in avanzato stato di decomposizione tra via Sidoli e via Zoni, a pochi passi dalla via Emilia Est. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe del corpo di una donna. Tuttavia, l’identità e i dettagli precisi dovranno essere confermati dall’autopsia, i cui risultati sono attesi nelle prossime ore.
I dettagli macabri emergono dalla scena del ritrovamento: il cadavere era così deteriorato da rendere impossibile riconoscerne le fattezze. L’identificazione definitiva sarà possibile solo dopo l’esame autoptico, il cui esito è atteso a breve. Alle 18 del 2 febbraio, le forze dell’ordine sono intervenute sul luogo insieme ai vigili del fuoco, dopo la segnalazione di un residente. Sono in corso approfondite indagini da parte della polizia scientifica e degli inquirenti della Questura di Parma.
Un mistero avvolge il ritrovamento in un’area apparentemente frequentata
Una delle particolarità inquietanti di questo ritrovamento è la posizione del cadavere in un’area che, seppur parzialmente nascosta da una fitta vegetazione incolta, è vicina a delle abitazioni e a una zona frequentata da persone che portano i loro cani a passeggio quotidianamente. Sorge spontanea la domanda su come nessuno abbia notato nulla prima. Vicino al luogo del ritrovamento si trovano anche dei garage, aumentando il mistero circostante.
Una teoria che gli investigatori stanno considerando è che il corpo potrebbe essere stato spostato in quel luogo dopo la morte. In relazione alle indagini sulla scomparsa di Alessandra Ollari, le Forze dell’Ordine hanno effettuato diversi sopralluoghi, concentrandosi sul quartiere in cui la donna è scomparsa. È plausibile che abbiano prestato particolare attenzione alle aree incolte con vegetazione densa, simili al luogo del ritrovamento del cadavere.