![Indagini sulle Torri di via Crescenzago: Accuse di abusi edilizi coinvolgono sei figure a Milano 1 20240205 145017](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240205-145017.webp)
Indagini sulle Torri di via Crescenzago: Sei indagati per abusi edilizi
Sei figure, tra architetti e professionisti, sono al centro di un’indagine riguardante le Torri di via Crescenzago a Milano. Tra i nomi coinvolti vi sono il committente dell’opera Andrea Bezziccheri e la dirigente comunale del Sportello Unico per l’Edilizia, Carla Barone. La procura di Milano ha concluso le indagini con il supporto del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza, portando alla luce reati quali abusi edilizi e lottizzazioni abusive. Il procuratore Marcello Viola ha evidenziato che, nonostante la richiesta di sequestro preventivo del cantiere, respinta successivamente dal gip Daniela Cardamone, restano salde le accuse di abusi edilizi e lottizzazioni abusive per tutti gli indagati. Il giudice ha riconosciuto la fondatezza delle imputazioni, sottolineando l’importanza della pianificazione urbanistica come obbligo per le pubbliche amministrazioni e come diritto della popolazione.
Obblighi di pianificazione urbanistica e criticità delle costruzioni impattanti
La giurisprudenza ha unanimemente sottolineato l’importanza della pianificazione urbanistica come cardine delle costruzioni impattanti sul territorio. Il giudice ha specificato che la realizzazione dell’insediamento a via Crescenzago, a causa delle dimensioni e del numero di abitanti previsti, richiedeva un piano attuativo, non potendo essere qualificato come ristrutturazione edilizia o realizzato tramite Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia). Il gip ha evidenziato le incongruenze tra le pratiche adottate e le normative a tutela dei diritti delle persone, affermando che la determina dirigenziale del Comune e la circolare in questione contrastano con le chiare interpretazioni giurisprudenziali in materia. La corretta pianificazione urbanistica è stata ribadita come fondamentale per garantire il rispetto delle norme e la tutela dei diritti dei cittadini.
Posizione dell’azienda e difese legali
Bluestone Crescenzago, società coinvolta nelle indagini, ha difeso la propria condotta attraverso i suoi rappresentanti legali. Gli avvocati Nicolò Pelanda e Andrea Soliani hanno sottolineato la trasparenza e la buona fede con cui l’azienda ha agito, annunciando la disponibilità a fornire ulteriori dettagli una volta consultati gli atti dell’inchiesta. La società ha ricevuto conferme sulla legittimità del titolo edilizio da parte del Comune di Milano, sostenendo che esso rispetti gli standard di altre iniziative immobiliari presenti sul territorio. Nell’ambito di questa vicenda, risulta cruciale l’approfondimento delle dinamiche che hanno portato alle contestazioni di abusi edilizi e lottizzazioni abusive, così come la chiarezza sui presupposti legali che regolano le costruzioni impattanti sul territorio.