Vuelle avanti per 38’, ma non basta: la sconfitta amara
La Vuelle si trova a fronteggiare un’altra sconfitta agrodolce nel mondo imprevedibile del basket. Nonostante abbiano condotto per la maggior parte del gioco, il risultato finale li lascia a mani vuote, incapaci di difendere il vantaggio. Scafati, con un sorpasso a soli 1’36’’ dalla fine, ha dimostrato la sua determinazione nel portare a casa la vittoria, lasciando la Vuelle con il rimpianto di ciò che poteva essere.
Il punto di svolta cruciale si è verificato negli ultimi 3 minuti, in cui la Vuelle ha visto sfuggire la vittoria tra le dita. Gli sforzi di Cinciarini sono stati encomiabili, ma non sono stati sufficienti a contenere il crollo finale. Il momento critico è stato segnato dall’aggancio di Scafati con una tripla, scuotendo le fondamenta della Vuelle e aprendo la strada alla sconfitta imminente.
L’amarezza della sconfitta: quando la fortuna abbandona Pesaro
La fortuna ha voltato le spalle a Pesaro nel momento cruciale della partita contro la Vuelle. Nonostante le opportunità di chiudere il match, come il tentativo mancato di Pinkins dalla lunetta, Pesaro non è riuscita a sfruttare a pieno le occasioni a disposizione. McDuffie, ostacolato da una difesa solida, non è riuscito a trovare la via del canestro, lasciando la squadra a bocca asciutta. La sconfitta si è rivelata ancora più amara considerando l’assenza di Tambone, un elemento chiave per la squadra di Pesaro.
Ford ha cercato di tenere testa a Gentile, ma alla fine è diventato un bersaglio difficile da contrastare. Nonostante gli sforzi di Cincia e Totè nel mantenere viva la speranza, la Vuelle ha dovuto fare i conti con una sconfitta che si è materializzata nei momenti cruciali della partita. Il crollo nel quarto finale ha rappresentato un duro colpo per la squadra, mettendo in luce le fragilità che devono essere affrontate e superate per tornare alla vittoria.