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SF-24: l’evoluzione della tradizione Ferrari
La Ferrari SF-24, ultima creazione della casa di Maranello per la stagione 2024, rappresenta un connubio tra la tradizione e l’innovazione. Con la sigla “SF” incisa nel suo nome, questa monoposto si inserisce in una lunga serie di vetture che hanno solcato le piste di Formula 1 portando con sé l’eredità della Scuderia Ferrari. Sin dalla SF15-T del 2015, l’acronimo “SF” ha caratterizzato ben nove vetture su dieci, confermando la continuità e l’identità della casa automobilistica italiana. In un’era ibrida dominata da tecnologie avanzate, la SF-24 si propone come il nono capitolo di una storia che unisce passato e futuro.
La SF70H e la celebrazione dei 70 anni
Nel 2017, la SF70H ha festeggiato i settant’anni dalla fondazione della Scuderia Ferrari, debuttando con una vittoria a Melbourne. Pur sfidando la Mercedes, la vettura non è riuscita a conquistare il titolo, ma ha regalato cinque vittorie, tutte affidate a Vettel. La SF71H del 2018 ha proseguito il sogno dei tifosi, conquistando cinque gare con Vettel e una con Raikkonen. Con sei vittorie complessive, è rimasta la monoposto più vincente del Cavallino Rampante durante l’era ibrida, pur vedendo la Mercedes trionfare nei titoli.
Il capitolo SF90: 90 anni di storia Ferrari
Nel 2019, la SF90 ha rappresentato un’evoluzione simbolica, con l’H di “hybrid” che lasciava spazio al “90”, simbolo dei novant’anni di storia della casa. Con l’arrivo di Leclerc e le vittorie di Charles a Spa e Monza, oltre al trionfo di Vettel a Singapore, la vettura ha mostrato potenzialità e velocità, pur senza ottenere più di tre vittorie nonostante le nove pole position stagionali. La SF90 è rimasta un capitolo importante nella lunga storia della Ferrari in Formula 1.
La tappa simbolica della SF1000
Nel 2020, la SF1000 ha segnato un traguardo storico per la Ferrari, celebrando i 1000 Gran Premi disputati in Formula 1. Nonostante l’importanza simbolica di questo evento, le prestazioni della vettura sono state deludenti, con soli tre podi e un sesto posto nel Campionato Costruttori. Questo risultato ha rappresentato uno dei peggiori momenti per la Scuderia, che non si classificava così male dal lontano 1980, quando era arrivata addirittura al decimo posto.
La SF-24: l’innovazione in pista
Il progetto 676 della SF-24 per il 2024 mira a rappresentare un netto salto in avanti rispetto alle precedenti monoposto. Pur mantenendo la denominazione della vettura precedente, la SF-24 si distacca per idee di progetto, performance e risultati. L’obiettivo è quello di mettere in luce le innovazioni tecniche e le migliorie che renderanno questa vettura un’avversaria temibile in pista, pronta a scrivere nuove pagine di gloria per la Scuderia Ferrari.