La Querelle tra i Caprotti: Marina vs Giuseppe
Marina e Giuseppe Caprotti, figli del fondatore dell’Esselunga, Bernardo Caprotti, si trovano al centro di una nuova disputa, stavolta di natura editoriale. Il 13 febbraio viene lanciata la terza edizione del libro ‘Falce e carrello’, con un sottotitolo significativo: ‘In memoria di un uomo che non può più difendersi’. Questo nuovo capitolo vede tre nuovi episodi, di cui il primo, intitolato ‘Lettera a papà’, promette di essere particolarmente interessante. Marina ha scritto questo capitolo con l’obiettivo di ‘rispondere’ e proteggere l’eredità del padre dalle narrazioni del fratello Giuseppe in ‘Le ossa dei Caprotti’.
La prefazione di Liliana Segre, a cui Bernardo aveva offerto un supporto convinto per il progetto del Memoriale della Shoah a Milano, dà ulteriore spessore al libro. L’introduzione è firmata dal giornalista e scrittore Stefano Lorenzetto. Questo nuovo capitolo nella saga della famiglia Caprotti promette di portare alla luce nuovi dettagli e punti di vista su una delle dinastie imprenditoriali più importanti d’Italia. La rivalità tra i due figli, Marina e Giuseppe, si trasforma in una battaglia editoriale che getta nuova luce sui contrasti all’interno della famiglia e dell’azienda.
Contrasti e Rivendicazioni: Bernardo Caprotti
Il libro autobiografico di Bernardo Caprotti, ‘Falce e carrello – Le mani sulla spesa degli italiani’, racconta la storia dell’insegna Esselunga e gli ostacoli affrontati con il sistema delle cooperative rosse e le connessioni politiche che hanno frenato il suo sviluppo nel Centro-Nord Italia. I contenuti di questo libro hanno scatenato oltre dieci cause civili avviate da Coop Italia e due consociate: Coop Liguria ed Estense. La figura di Bernardo Caprotti emerge come un pioniere che ha lottato contro le forze contrarie per affermare la propria visione imprenditoriale e il successo dell’Esselunga.
Nel contempo, ‘Le ossa dei Caprotti’ offre uno sguardo più intimo sulla vita di Giuseppe Caprotti, il primogenito. Dalle prime esperienze lavorative negli Stati Uniti fino al periodo trascorso come amministratore delegato dell’azienda di famiglia, Giuseppe ha affrontato sfide e cambiamenti significativi. Il libro non si sofferma solo sulle dinamiche familiari, ma mette in luce gli eventi che hanno plasmato il suo percorso professionale e personale. La presentazione di questo libro ha evidenziato l’intenzione di Giuseppe di focalizzarsi sugli avvenimenti che lo hanno segnato, piuttosto che sul rapporto con il padre. La saga dei Caprotti si arricchisce così di nuovi capitoli, rivelando dettagli inediti e conflitti profondi all’interno di una delle famiglie più influenti del panorama imprenditoriale italiano.